Il tanto discusso iPhone 5c appartenente al killer di San Bernardino, sarebbe stato sbloccato dall’FBI grazie ad una falla presente nel sistema operativo mobile di Apple: iOS. Questo smentirebbe l’utilizzo da parte dell’FBI dello strumento IP-Box che, nei giorni scorsi, era stato al centro dell’attenzione mediatica visto che secondo alcune fonti asserivano quanto era semplice violare iOS con questo strumento.
iPhone 5c: vulnerabilità presente solo su vecchi modelli di iPhone
Almeno fino ad ora il direttore della Federal Bureau of Investigation, James Comey, non si è ancora pronunciato riguardo alle modalità che hanno portato allo sblocco dei dispositivi iOS. La società di Cupertino, comunque, non ha finora citato in giudizio i federali. Infatti, sembra che la vulnerabilità dei dispositivi iOS sia circoscritta ai dispositivi meno recenti (iPhone 5c e precedenti).
Comunque sia, il braccio di ferro fra l’FBI e la mela morsica sembra tutt’altro che finito. Chissà che con la presentazione di iOS 10, Apple non annunci nuovi metodi per proteggere la privacy dei propri utenti. Non ci resta che aspettare l’arrivo del WWDC di giugno per scoprirlo.