C’è una caratteristica hardware presente su praticamente ogni iPhone che molti utenti Android desidererebbero molto avere sui propri terminali. Di quale caratteristica si tratta? Il tasto Mute. Come molti di voi già sanno tutti gli iPhone e alcuni modelli più vecchi di iPad, hanno un piccolo tasto laterale che permette di attivare la modalità silenziosa (o attivare il blocco rotazione) sul proprio dispositivo.
iPhone: il tasto Mute farebbe comodo a chiunque
I recenti Galaxy S7, Galaxy S7 Edge e LG G5 sono i top di gamma Android di cui tanto si parla in questo frangente. Come si può notare prendendoli in mano, nessuno di questi smartphone e phablet presenta il tasto Mute. Non che questo piccolo dettaglio sia determinante in sede di acquisto di un nuovo dispositivo, ma sicuramente è una feature hardware che farebbe comodo a chiunque. A parte qualche eccezione, la maggior parte dei terminali Android non possiede il tasto che consente di far stare in silenzio il proprio smartphone o tablet.
Gli iPhone, per quanto possano sembrare ostici a molti utenti abituati al sistema operativo di Google, possiedono alcune caratteristiche che li contraddistinguono dai dispositivi rivali. Il tasto Mute è una di queste caratteristiche. E a voi piacerebbe avere sul vostro smartphone un tasto Mute? Non dimenticatevi di farcelo sapere nei commenti.
Premesso che per esperienza credo che il tasto laterale per il mute sia difficilmente premuto per errore su iPhone perché ben incassato ed abbastanza duro (scelta voluta), non sono io che mi sono arrabbiato per i termini Inglesi usati nell’articolo, anzi, io li uso spessissimo. La lamentela arrivava da Antonio, no scusa Tony… che non gradisce l’Ingiese! 🙂
Su Android non c’è il tasto hardware ma ritengo sufficiente il mute sullo schermo per le poche volte che è necessario senza rischiare di premere il bottoncino laterale inavvertitamente impugnando il telefonino nel corso della chiamata! Orlroc non ti arrabbiare che i tecnici hanno questa fastidiosa tendenza esterofila con parole e acronimi inglesi 😉
Un commento assolutamente utile ed indispensabile… Purtroppo a volte è quasi una scelta obbligata usare termini anglofoni per la descrizione di funzionalità tecnologiche.. Cmq è sempre bene, quando possibile usare l’italiano, grazie “Tony”…. o Antonio?
Parla italiano. Feature… device… non ti fa più figo riempirti la bocca di questi termini che poi paradossalmente molti neanche sanno cosa vogliono dire.
Io non ne sento la necessità…