Island: l’app che crea un’isola felice per chi ha una doppia vita

Si chiama “Island” la nuova applicazione che fa capolino su Play Store, per ora solo in versione non pubblicata e che consente, soprattutto a chi vive una doppia vita, di crearsi una vera e propria isola felice all’interno del proprio dispositivo.ISLAND, un'isola felice tra le nuove app

Che cos’è “Island”

È uno strumento per clonare applicazioni selezionate ed escluderle dall’accesso ai dati personali (compresi i registri delle chiamate, i contatti, le foto, ecc.), anche in presenza di specifiche autorizzazioni. Non possono essere  invece esclusi, perché legati dispositivo, gli accessi ad altri dati, come SMS e IMEI. Island permette inoltre di congelare singole app e bloccarne l’attività in background.

Come funziona

L’app su cui vogliamo intervenire deve essere prima clonata, permettendo così al clone di funzionare in parallelo con l’originale (anche utilizzando account diversi). L’aspetto veramente interessante è che, diversamente da altre app che promettono funzionalità simili, non sono necessari i permessi di Root.

Utilizzo

  • Bloccare le applicazioni con risvegli frequenti: basta clonarle e disinstallare e bloccare poi l’originale;
  • Impedire alle applicazioni di accedere ai tuoi dati privati: un clone può essere molto utile quando l’applicazione si rifiuta di lavorare senza determinate autorizzazioni. I cloni delle applicazioni potranno essere esclusi dall’accesso ai contatti, ai registri delle chiamate e ad altre applicazioni esterne;
  • Utilizzare due account con la stessa app: anche in questo caso, dopo aver clonato l’app sarà possibile accedere con un diverso account;
  • Archiviare applicazioni utilizzate raramente: come nel caso delle app con risvegli frequenti, consente di tenere congelate anche quelle utilizzate raramente fino al momento in cui se ne avrà effettivo bisogno;
  • Nascondere app private: in questo caso, non sono necessarie ulteriori spiegazioni…

È importante ribadire che l’app, anche se già scaricabile, rappresenta una versione beta, che risulterebbe “ancora instabile” come avvertono gli stessi sviluppatori sul sito xdadevelopers.

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