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Italiani e smartphone: uno su due non rinuncia allo smartphone ma non nei pasti

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Italiani e smartphone: uno su due non rinuncia allo smartphone ma non nei pasti

Due interessanti indagini condotte da Vodafone e Nielsen indicano quale sia il rapporto nel 2015 tra italiani e smartphone anche rispetto agli altri Stati membri dell’Unione Europea dimostrando come un italiano su due non rinuncia al proprio smartphone se non durante i pasti.

Smartphone per 1 italiano su 2

Secondo la ricerca condotta da Vodafone infatti, 9 italiani su 10 dispongono almeno di uno cellulare e la metà di questi è uno smartphone. L’indagine rapporta i dati raccolti nel corso del 2015 con quelli del recente passato del nostro paese, dimostrando come l’utilizzo dei cellulari e smartphone sia cresciuto in modo sempre maggiore nel tempo: nel 1995 ad esempio, gli italiani che possedevano un cellulare erano solo 2.9 milioni, mentre oggi, a venti anni di distanza, sono circa 47 milioni.

10 anni per abbandonare i cellulari e passare agli smartphone

L’indagine evidenza come in particolar modo gli italiani siano passati dall’utilizzo di un comune cellulare ad uno smartphone: nel 2009 infatti solo l’1.2% della popolazione disponeva di uno smartphone, diventati oggi, a soli sei anni di distanza, il 47.6%. Secondo l’analisi, il boom degli smartphone è stato favorito anche dall’abbattimento dei prezzi, con una spesa media per smartphone passata in uno solo decennio da 636 a 235 euro ed addirittura da 169 a 43 euro per i cellulari classici.

Il boom grazie ad Internet

Il vero successo degli smartphone però è stato ovviamente Internet e l’accesso in mobilità ai social network: la fruizione dei servizi web è infatti passata dal solo 1.8% del 2007 al 32.4% del 2015, dimostrando come un italiano su tre utilizzi il proprio smartphone per navigare in rete, accedere ai social network, Facebook in testa, servizi di messaggistica istantanea come WhatsApp, gestione della posta elettronica oltre alla visualizzazione di video e riproduzione di musica online.

Smartphone si ma non durante i pasti

Nonostante quindi gli italiani siano dipendenti dal proprio smartphone, altri interessanti numeri arrivati dall’indagine svolta da Nielsen su n campione di 30.000 persone in 60 Paesi, evidenziano come l’Italia sia il paese europeo con la più alta percentuale di persone (57%) che affermano di non utilizzare il proprio smartphone durante i pasti, mentre francesi (20%), olandesi (27%) e belgi (30%) non riescono a rinunciarvi neanche mentre pranzano o cenano.

La Generazione Z usa lo smartphone anche a pranzo e cena, i Silent meno

Nel dettaglio il Nielsen Global Generational Lifestyles Report indica come in Europa il 54% della cosiddetta Generazione Z (15-20 anni) ed il 57% dei Millenials (21-34 anni) non rinunci allo smartphone neanche durante i pasti, mentre il 48% della Generazione Silent, uomini e donne con età oltre i 65 anni, riesce a farne a meno almeno durante i pasti principali della giornata.

«I Millenials hanno la reputazione di rimanere incollati ai device tecnologici, ma sono i più maturi, rispetto ai giovani, a farsi attrarre da smartphone e TV mentre mangiano. Questo è un segnale del fatto che i consumatori di oggi stanno rovesciando i preconcetti generazionali e, di fatto, molti individui delle fasce d’età più mature stanno diventando fruitori assidui di tecnologia»,dichiara Terrie Brennan, EVP advertising solutions di Nielsen. 

E voi come vi comportate con il vostro smartphone in occasione dei pasti? Rimanete collegati alla rete o preferite una sana conversazione almeno durante pranzo e cena? Aspettiamo i vostri commenti a riguardo.

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