Fin dai primi avvistamenti in rete di prodotti come LG G6 e Samsung Galaxy S8 si è capito che in futuro sarebbero arrivati sempre più smartphone con display in 18:9. Gli utenti, anche se molto spesso non lo ammettono, adorano gli schermi enormi; allo stesso tempo però vogliono smartphone compatti, praticamente tutto e l’opposto di tutto.
Desideri che sono esaudibili con alcuni escamotage, per esempio offrire smartphone più stretti e lunghi: in questo modo la grandezza dello schermo si rifà sull’altezza del dispositivo. Se al primo impatto l’idea regala l’immagine di un telecomando, i due G6 ed S8 sono allora due bellissimi telecomandi. In futuro avremo sempre più smartphone con questo tipo di display e già ora Google sta cercando di far abituare gli sviluppatori all’idea. Siamo infatti praticamente certi che anche i prossimi Google Pixel 2 avranno schermi di questo tipo. Ad essere convinta del grande successo degli schermi in questione è Japan Display, che ha appena comunicato ufficialmente di aver iniziato la produzione di massa di un nuovo tipo di display LCD da 6 pollici e risoluzione Q-HD.
La nuova gamma è stata chiamata “full active” e pare sia davvero molto molto sottile. Il display è anche ultra preciso e registra tocchi con una precisione mostruosa. La casa ha infatti confermato che non sarà un problema per gli utenti riuscire ad utilizzare i loro smartphone persino con le dita bagnate. Ad avvalersi degli schermi di Japan Display troviamo Sony, che potrebbe quindi impiegare proprio questo pannello per il suo prossimo device di punta.