Come probabilmente sapete molto bene, ci vuole sempre molto tempo per i telefoni Android non-Nexus, a ricevere qualsiasi tipo di aggiornamento software. Ogni volta che Google rilascia una nuova patch infatti, è subito innescata e pronta per i sui smartphone Nexus venduti in tutto il mondo, ed è tipicamente messa in roll-out in pochi giorni, però, per tutti gli altri produttori, l’aggiornamento tende sempre ad essre posticipato, vuoi per una valutazione più dettagliata, vuoi per effettuare ulteriori test. Inoltre, gli aggiornamenti per i telefoni con sistema Android che non fanno parte del mondo Google, devono essere valutati dai fornitori di rete, e solo allora potranno essere disponibili agli utenti finali.
Naturalmente, questo sistema comporta un divario tra le categorie, ed enormi ritardi nella pubblicazione dell’ aggiornamento. Mentre Google è occupato con l’emissione di aggiornamenti di sicurezza mensili per il sistema operativo Android dei propri smartphone, i device di altre marche spesso saltano una patch o due quando ottengono quella ufficiale, e spesso vengono aggiornati con una versione che nel frattempo è già diventata obsoleta. Un esempio? Il Samsung Galaxy Note 3 l’ 11 dicembre 2015 ha ricevuto il suo ultimo aggiornamento, la versione N9005XXUGBOL3, ed è su sistema 5.0 Lollipop.
La Federal Trade Commission (FTC) e la Federal Communications Commision (FCC), hanno preso atto di tale problema e hanno emesso una richiesta ad otto diversi produttori di dispositivi, chiedendo spiegazioni su quali processi usano per esaminare e rilasciare le patch di sicurezza per gli smartphone, i tablet ed altri gadget portatili. Non è chiaro come le commissioni hanno in programma di procedere dopo aver ottenuto le loro risposte ma, almeno per ora, ogni utente Android scocciato da questa situazione può sentirsi giustificato, in quanto non uno ma due diverse organizzazioni di regolamentazione hanno chiesto ufficialmente la domanda “Ehi! Che cosa sta facendovi impiegare così tanto tempo?”.
La motivazione dietro questa inchiesta della FTC e FCC, è nata dalla crescente preoccupazione degli utenti per la sicurezza. Le persone infatti, utilizzano il loro Internet mobile per un numero sempre maggiore di attività, per i pagamenti con dati personali, e i malware e le vulnerabilità diventano sempre più fastidiose e pericolose.