Da diversi anni il problema dello smaltimento dei rifiuti si sta facendo sentire con sempre maggiore pressione. In diverse zone italiane, infatti, si assiste sempre più spesso a una vera e propria invasione di immondizia, con i servizi pubblici che non riescono a stare al passo. C’è da dire, oltretutto, che l’Italia di certo non brilla in quanto a buone patiche, tanto meno quando si parla di raccolta differenziata. Soltanto le zone del Nord-Est riescono a superare di poco la soglia considerata accettabile del 65%; tutto il resto dello Stivale invece si trova al di sotto, arrivando a toccare anche percentuali bassissime, come accade nelle regioni meridionali (31%). Per fortuna però oggi la tecnologia può venirci incontro anche da questo punto di vista aumentando la mole di rifiuti smaltiti correttamente.
In che modo la tecnologia può favorire la differenziata
Oggi la tecnologia va incontro a tantissime esigenze, compresa la differenziazione dei rifiuti che può avvalersi di nuove soluzioni hi-tech. Ad esempio, il tracciamento digitale dei contenitori dei rifiuti tramite codice non è altro che una delle tante opzioni che possono rispondere a questa necessità. È chiaro che, al di là delle tecnologie, resta fondamentale l’impegno quotidiano di ognuno di noi, perché ogni rivoluzione deve sempre partire dal cittadino e dalla sua coscienza. Lo sforzo da parte di tutti rimane quindi una costante che non può venir meno e deve tradursi nel fare una corretta raccolta differenziata che, come viene spiegato anche in questo approfondimento, impone di seguire alcune regole di base. Parallelamente deve svilupparsi la tecnologia, che studia diverse soluzioni in via di definizione come nel caso dei cassonetti intelligenti che incentivano gli utenti “scambiando” i rifiuti con buoni sconto, punti e altre facilitazioni molto interessanti.
L’app per la differenziata Junker e l’integrazione con Alexa
Forse molti di voi ancora non conoscono Junker, una app per smartphone davvero interessante nonché una delle più scaricate, con oltre un milione di download. Si parla di un applicativo che consente di differenziare con grande facilità la spazzatura e d’ora in avanti potrà contare anche sulla compatibilità con Alexa. Basterà infatti chiedere ad Alexa come differenziare un certo tipo di rifiuto, specificando di passare per Junker, per ottenere immediatamente una risposta precisa. Come ci riesce? È presto detto: Junker basa le sue risposte e i suoi suggerimenti su un database enorme e in costante aggiornamento, che al momento vanta oltre 2 milioni di articoli già catalogati. Inoltre, Junker è in grado di segnalare anche i cassonetti più vicini per la differenziata e, altro dettaglio non di poco conto, è totalmente gratuita, sia per quanto riguarda il download sia per l’utilizzo in combinazione con Alexa
In conclusione, attualmente la tecnologia può dare una risposta molto valida al problema della differenziazione dei rifiuti, ma resta comunque fondamentale l’apporto dei cittadini: l’hi-tech da solo non può fare miracoli se manca la spinta umana al miglioramento.