Motorola non scomparirà, anzi continuerà a far meglio di prima. E’ questa la promessa di Lenovo a margine del Mobile World Congress 2016, sulla scorta delle indiscrezioni rimbalzate da ormai qualche settimana e legate, per l’appunto, alla presunta cancellazione dello storico brand attivo nel campo della telefonia mobile. Nessun cambiamento epocale, dunque, bensì una semplice trasfusione del marchio Moto al nome del colosso cinese, leader ruspante del mercato PC nonché quarto produttore attivo nel sempre più in auge segmento degli smartphone, dominato dal trittico Apple, Samsung e Huawei.
L’obiettivo di Lenovo è di continuare a crescere, ed a tale stregua il 2016 sarà un anno importante per aggredire ulteriori fette di mercato relative ai dispositivi mobile. La proposta del produttore sito a Pechino si articolerà in due diversi target d’utenza: quella tecnologica ed innovativa di Moto e quella più <<sbarazzina>> e giovanile di Vibe. Due marchi che però avranno, come unico denominatore, l’intento di trainare le vendite in qualsivoglia fascia di prezzo, con un occhio di riguardo al sempre più in auge segmento dei medio-gamma, là dove gli smartphone catalogati sotto l’appellativo di Lenovo Vibe potrebbero far la voce grossa in ragione del loro rapporto qualità-prezzo; Lenovo Moto andrebbe, di contro, a coprire la categoria dei top di gamma, con tutto ciò che ne consegue in termini di innovazione e di caratteristiche hardware pressoché in linea con i più quotati competitori.
Secondo il manager di Lenovo, Gianfranco Lanci, l’evoluzione della fotocamera sarà un argomento importante nel percorso di crescita degli smartphone, ed a tale stregua il produttore cinese è pronto a pescare dal mazzo il jolly chiamato <<Project Tango>>, il phablet creato a stretto gomito con Google e strutturato – attraverso il comparto multimediale del dispositivo – secondo il sempre più in voga paradigma della realtà aumentata.