Ormai da quasi due anni il mercato ci propone dispositivi indossabili. Si tratta di implementazioni tecnologiche all’avanguardia anche su dispositivi che talvolta sono più.. “banali”! Dunque: come rendere interessante un orologio, o un anello, o un braccialetto? La risposta è: mettendoci un display touch, un milione di sensori, Android (e non solo) e facendolo parlare! Scontate sono altre feature come l’impermeabilità e la cura per il design ovviamente..
Il settore più avanzato in cui si sta lavorando fino ad ora e su cui ancora si può e si deve lavorare, visto che promette bene, sono proprio gli orologi e i braccialetti (le smartband). Mentre riteniamo l’unico anello presentato fine a sé stesso, in quando è uno sfizio davvero superfluo, ma carino!
Due dei più grandi brand che hanno creduto in questo tipo di innovazione sono proprio Samsung e Sony. La prima ha ormai battezzato parecchi modelli, e all’ IFA 2014 ha presentato il Samsung Galaxy Gear S: una vera rivoluzione nel campo degli indossabili. Può essere inserita una Nano Sim e quindi rispondere a chiamate e messaggi come fosse un vero e proprio smartphone al polso (si consiglia l’utilizzo di auricolari bluetooth per non parlare col proprio polso e sembra ridicoli agenti segreti). Sony, dopo il successo del suo Smartwatch 2 e della smartband ha lanciato i sue due successori che migliorano i precedenti in ogni aspetto (eccetto l’autonomia dello smartwatch che è diminuita drasticamente per via di Android Wear).
Ma i dispositivi che più di tutti hanno attirato l’attenzione sono il Motorola Moto 360 e LG G Watch R per la loro particolare forma circolare che gli conferisce l’aspetto di un vero e proprio orologio e anche grazie all’aggiunta di cinturini in metallo per il Motorola. Adesso anche Apple si lancerà sul settore con il suo iWatch.