I nuovi auricolari wireless di Apple, conosciuti sotto l’appellativo di AirPods, stanno riscuotendo un apprezzabile successo tra i consumatori. Il non ingente ritardo nella commercializzazione non ha intaccato l’interesse e la curiosità degli utenti, che hanno subito risposto con una domanda a ritmo calzante e sostenuta. Fattore che, ad onor del vero, non deve troppo sorprendere, giacché rispecchia alcune previsioni abbozzate dagli analisti, secondo i quali le nuove cuffie di Cupertino avrebbero fatto meglio – in termini di vendite – anche rispetto ad Apple Watch series 2.
Le AirPods sono studiate appositamente per i nuovi iPhone 7 e 7 Plus, i primi smartphone della mela ad essere impoveriti dal jack audio da 3.5 millimetri, soluzione quest’ultima che ha suscitato invero tutta una serie di polemiche e perplessità. A testimonianza della forte domanda è anche una recente dichiarazione proferita dall’addì di Apple, Tim Cook, che definisce le AirPods come <<un grande successo>>.
Gli ordinativi per l’accessorio di Apple stanno lievitando, sia in termini numerici che di attesa. La spedizione si attesta, al momento, attorno alle sei settimane, in attesa di un prossimo punto di svolta. Sì, perché un rapporto pubblicato dalla Cina rivela che il fornitore di AirPods, Inventec, sta letteralmente facendo gli straordinari nella sua fabbrica di Shanghai. Sintomo di un incremento di produzione che, a conti fatti, dovrebbe aiutare a bilanciare l’equazione domanda-offerta. Se il rapporto odierno trovasse conferma, i tempi di spedizione dovrebbero finalmente cominciare ad esser meno dilatati.
Le AirPods si integrano perfettamente con l’intero ecosistema di Apple. L’accoppiamento con iPhone e gli altri dispositivi della mela è semplice e lineare, e per richiamare l’assistente vocale Siri si dovrà toccare due volte le cuffie. Le AirPods garantiscono cinque ore di autonomia con una singola carica, e 15 minuti saranno comunque sufficienti per godere di tre ore di tempo di ascolto.
Il prezzo di listino è abbastanza elevato e pepato, giacché si parla di 179 euro. Cifra che però sembra non spaventare gli acquirenti, vista la domanda sostenuta e il successo raggranellato in poche settimane dal lancio commerciale.