Lenovo lancia nuovi Chromebook per il mercato Education

Ormai sappiamo che i Chromebook non hanno bisogno di una scheda tecnica particolarmente pompata rispetto ai notebook con Windows, si tratta infatti di laptop in grado di fare tutto ciò di cui gli utenti hanno bisogno grazie al sistema operativo ChromeOS basato sul cloud del colosso di Mountain View.

Caratterizzati anche da un prezzo particolarmente basso, i nuovi Chromebook di Lenovo si posizionano sulla gamma media a prezzo affare e dedicati al mercato Education. I nuovi modelli sono: Lenovo 100e, 300e e 500e. Quest’ultimo è il top di gamma della serie, composto da un display multitouch da 11,6 pollici con risoluzione HD (1266 x 768 pixel) ed una CPU Intel Celeron quad-core. Composto da due varianti con tagli di memoria da 4 / 8 GB, il dispositivo è dotato di due porte USB 3.0 e due porte USB Type-C, attraverso cui è anche possibile effettuare la ricarica del dispositivo. Questo modello è anche compatibile con una Stylus Pen proprietaria e verrà lanciato a fine mese al prezzo di circa 349 dollari.

Lenovo 300e si posiziona a metà tra i tre modelli selezionati, dotato di un processore MediaTek MTK 8173C ed affiancato da 4 GB di RAM. Il display è esattamente lo stesso del modello di cui abbiamo già discusso, qui però troviamo in più sulla scocca un’ingresso HDMI. A causa del processore meno performante, questo Chromebook verrà resto disponibile al prezzo di 279 dollari circa già a febbraio.

Lenovo Chromebook entry-levelInfine, ma non meno importante, c’è il nuovo Lenovo 100e. Il piccolino della serie è dotato di un processore Intel Celeron dual-core decisamente più economico dei precedenti, affiancato comunque da 4 GB di RAM. Il display rimane da 11,6 pollici con risoluzione HD, non è però touchscreen e non è inoltre presente l’ingresso HDMI. Grazie a questi piccoli dettagli, il laptop entry-level del lotto viene proposto a 219 dollari ed il suo arrivo è previsto per fine gennaio.

Purtroppo non sappiamo se questi tre laptop raggiungeranno anche gli scaffali italiani, potrebbero infatti essere un’ottima alternativa per gli studenti grazie ai loro bassi costi.

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