A causa dell’Infinity Display utilizzato su Samsung Galaxy S8, Samsung Galaxy S8+ e Samsung Galaxy Note 8, non c’è spazio per uno scanner di impronte digitali frontale su questi modelli. Il produttore ha cercato di incorporare il lettore biometrico sotto il display, ma la tecnologia era troppo complessa per farlo. Lo scanner per impronte digitali è stato quindi collocato vicino alla fotocamera posteriore su tutti e tre i modelli.
Anche se le ultime indiscrezioni affermano che i produttori di smartphone Android sono ora focalizzati sul riconoscimento facciale invece di uno scanner di impronte digitali incorporato nel display, il colosso Samsung non rinuncia ad implementare lo scanner sotto il vetro frontale.
L’analista della KGI Securities, Ming-Chi Kuo, ha inviato ai suoi utenti una nota in cui ha ribadito una previsione avanzata lo scorso agosto. A quel tempo, Kuo ha detto che nel 2018 il Samsung Galaxy Note 9 sarebbe stato il primo smartphone con uno scanner di impronte digitali incorporato sotto il display.
Secondo la redazione di PhoneArena, l’analista afferma che ci sono quattro aziende pronte ad aiutare il colosso sudcoreano nel suo progetto, quali Synaptics, BeyondEyes, Samsung Samsung LSI e Egis. Mentre quest’ultima fornisce Samsung gli scanner standard per impronte digitali, BeyondEyes e Samsung LSI hanno già proposto i loro campioni all’azienda: entrambi sono considerati i principali corridori per fornire a Samsung la tecnologia.
“Nell’ ultima analisi sui recenti sviluppi del settore del riconoscimento delle impronte digitali mediante tecnologia posta sotto il display, riteniamo che i produttori coreani e Synaptics abbiano una migliore visibilità tra i diversi fornitori. Per quanto riguarda le più recenti tecnologie biometriche, tuttavia, favoriamo il segmento di rilevamento 3D”, afferma Ming-Chi Kuo.
Kuo vede ora l’innovativo scanner di impronte come un valido sostituto fino a quando Samsung non svilupperà una propria versione di Face ID.