LG G6 si aggiorna finalmente ad Android 8.0 Oreo. La notizia, riportata qualche settimana addietro, viene adesso rafforzata ed estesa in ossequio al rilascio anche in Italia dell’importante major release. La prima in assoluto per l’ex ammiraglia coreano che, a distanza di appena un anno or sono, si affacciava all’interno della suggestiva cornice del Mobile World Congress 2018 di Barcellona col suo concetto cardine di cornici strette e assottigliate, oltre che rapporto di formato in 18: 9. Caratteristiche quest’ultime poi riprese dalla concorrenza e adesso assolutamente generalizzate, fino a convogliare anche nei settori di mercato più bassi.
L’aggiornamento ad Android 8.0 Oreo, si badi bene, non è ancora stato divulgato a mezzo OTA (Over The Air): si tratta di una mancanza che sarà verosimilmente colmata nel corso dei prossimi giorni visto che LG stessa ha indicato in maggio il periodo temporale indiziato al debutto della nuova versione del sistema operativo mobile di Google su LG G6. Come procedere dunque con le manovre di update, specie per i più smaniosi di novità?
La procedura è piuttosto semplice. Basterà in primo luogo collegare lo smartphone al computer tramite l’apposito cavo USB e aprire il programma LG Bridge, dal quale si potrà cercare l’eventuale presenza manuale di nuovi aggiornamenti di sistema sul proprio terminale. Il software notificherà a questo punto la presenza di Android 8.0 Oreo e, su questa base, potrete procedere immediatamente con il download del pacchetto che, precisiamo sin da subito, ha un peso specifico di addirittura 2,7 gigabyte. Tanto basta per confezionare tutte le novità progettate da Google unitamente ad un affinamento della sicurezza generale, in ossequio all’implementazione delle patch di sicurezza Android datate primo aprile 2018.
Concludiamo con una precisazione: il rilascio in Italia di Android 8.0 Oreo su LG G6 è al momento graduale ed è proprio questo il motivo per cui potrete installarlo nell’immediato soltanto tramite l’apposito programma LG Bridge. Da non trascurare infine la tipologia di dispositivi interessati all’aggiornamento: si tratta chiaramente dei no-brand, con i modelli commercializzati dagli operatori messi dunque in secondo piano. La speranza è che anche questi possano ricevere le ultime novità quanto prima.
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