LG G7 vuol accaparrarsi una buona fetta di utenza, condensando in un unico smartphone quanto di meglio possa offrire al momento la tecnologia. Il produttore sudcoreano non ha insomma badato a compromessi, cercando di confezionare un prodotto corroborato da una scheda tecnica completa e con alcuni fiori all’occhiello. Il rimando va, nel caso di specie, al comparto audio, sempre più al centro delle strategie e delle attenzioni di LG che, a far data dal lancio dell’apprezzata gamma V, ha saputo unire hardware e software in modo vicendevole, migliorando esponenzialmente l’ascolto – specie in cuffia – delle tracce musicali.
Ebbene, in un momento storico in cui i produttori stanno facendo a gara per abbandonare il tradizionale jack audio da 3.5 millimetri sui vari smartphone, LG G7 va in netta controtendenza, dimostrando idee chiarissime e soprattutto abbozzando un percorso logico impostato sulla continuità. LG ha in queste ore annunciato diverse nuove funzionalità che costituiranno prerogativa portante del suo nuovo smartphone Android top di gamma e l’attenzione del produttore è rivolta proprio sul comparto audio. Il dispositivo, tiene a rimarcare la stessa azienda, costituirà un importante salto generazionale rispetto all’attuale LG G6, anche e soprattutto in ossequio a quella che LG chiama sotto l’appellativo di “Boombox Speaker“. Al di là della curiosa scelta di nomenclatura, si tratta di una efficace implementazione che permetterà allo smartphone di avere delle casse audio del tutto ragguardevole, sia in termini di livello di suono (oltre i 6 decibel) che di pienezza e corposità dell’audio (anche grazie ad un sostanziale raddoppio dei bassi prodotti dallo stesso dispositivo).
LG ha pensato bene di posizionare il nuovo e perfezionato altoparlante all’interno dello smartphone e ha sviluppato un modo per utilizzare lo spazio extra interno come una sorta di camera di risonanza. L’obiettivo è presto detto: innalzare esponenzialmente, sulla scorta di quanto accade quando una orchestra sinfonica si esibisce in un anfiteatro, il livello di amplificazione del suono. E questo accade soprattutto quando il dispositivo viene posizionato su di una superficie: lo spazio extra funge in pratica da woofer e ha il merito di amplificare ulteriormente il sonoro.
LG G7 avrà insomma un buon comparto audio, e riprova ne sono anche le varie implementazioni orchestrate dal produttore. Pensiamo, ad esempio, al DTS: X 3D Surround Sound, lanciato nel 2016 e improntato sulla necessità di ricreare il suono 3D per i sistemi audio surround. Questa specificazione può esser letta come sostanziale e implicita conferma della presenza del jack audio da 3.5 millimetri visto che, come ormai specificato, questa tecnologia poggia sulla sostanziale presenza del classico ingresso per le cuffie. Immancabile anche il DAC Quad Hi-Fi, impreziosito da quattro convertitori audio digitali / analogici insigniti del compito di ridurre la distorsione armonica totale ad un valore di appena lo 0,0002%, con consequenziale migliore precisione dell’intero sonoro. Inoltre, LG G7 supporterà il formato MQA, che mantiene alta la qualità del suono ma ha il pregio di occupare meno spazio.
Ci troviamo dunque di fronte ad uno smartphone completo e, almeno sulla carta, con un buon comparto audio, e la domanda che si fa rapidamente strada è effettivamente di non poco conto: riuscirà LG G7 a metter di canto i nuovi Samsung Galaxy S9 e S9 Plus (i cui due altoparlanti stereo riescono addirittura a far meglio di alcuni competitors, come iPhone X e Huawei P20 Pro)? Il dubbio è senz’altro lecito, ma appannaggio del produttore coreano c’è un percorso e una storia importante condotta negli ultimi anni a seguito del lancio della gamma V. Insomma, la sfida tra i due contendenti è già apertissima e LG vuol giocarsela ad armi pari. D’altro canto stiamo parlando di uno smartphone dalla scheda tecnica impeccabile (Snapdragon 845 e doppia fotocamera su tutti).
FONTE: PhoneArena