LG conferma l’affannoso circolo di indiscrezioni reiteratesi ormai da qualche mese, ufficializzando senza mezzi termini alcuni il proprio impegno nel già <<caldo>> settore dei pagamenti da mobile. L’azienda sudcoreana – si legge dalle pagine del quotidiano Yonhap News, nello specifico la più grande agenzia di stampa attiva nella Corea del Sud – è infatti alle prese con gli ultimi affinamenti de nuovo servizio conosciuto come <<LG Pay>>, pronto a guerreggiare ad armi pari contro le analoghe proposte di Apple, Samsung e Google. L’inaugurazione della detta piattaforma avverrà durante il corso del mese di giugno, con una disponibilità ancorata al solo mercato della Corea del Sud.
Al fine di allinearsi ai principali competitors del segmento dei pagamenti da mobile, il produttore sembra aver fatto affidamento ad uno specialista del settore: trattasi, nello specifico, di Dynamics Inc, ossia una società che progetta e produce materiale del tutto affini ai più tradizionali sistemi di pagamento. LG si servirà della tecnologia proprietaria del detto brand, la <<Wireless Communication Magnetic>>, che permetterà agli smartphone Android del brand sudcoreano di poter lavorare ed essere compatibili con i terminali di carte di credito.
Auspicabile insomma ritenere che LG Pay possa funzionare in modo del tutto simile a Samsung Pay, giacché un determinato acquisto può essere fatto semplicemente toccando il dispositivo da un terminale di pagamento. Va da sé che G6 sarà il primo smartphone a marchio LG a supportare la nuova piattaforma di pagamenti da mobile, in ossequio anche alle peculiarità poste <<sotto il cofano>>. La società si è detta comunque pronta ad estendere i dettami di LG Pay anche ad altri suoi smartphone, mediante un aggiornamento ad-hoc lato software programmato nella seconda metà del 2017, dunque in occasione od in stretta concomitanza con la data di presentazione del servizio.
Purtroppo, non sono ancora stati forniti dettagli e delucidazioni in merito al funzionamento di LG Pay, così come – fattore sicuramente non trascurante e di rilievo – l’eventuale approdo della piattaforma in altri paesi.