L’apprezzato LG V20 non è ancora sbarcato in Europa e discorso del tutto similare può esser fatto anche per il fratello minore LG V34, fresco di ufficializzazione in data odierna. Possiamo descriverlo in poche ma incisive frasi: una versione più compatta e, soprattutto, impermeabile dell’attuale phablet Android che punta a far la voce grossa sul mercato mobile per via del suo sfruculiante comparto multimediale. Rimpianto insomma doppio, specie per tutti coloro i quali bramano un LG V20 a dimensioni più portabili e tascabili.
Il nome commerciale del nuovo smartphone della società sudcoreana è LG V34 Isai Beat, realizzato in esclusiva per l’operatore giapponese Au. Intatte le specifiche hardware portanti, iscritte pur tuttavia in un corpo più piccolo (display da 5.2 pollici) e dotato della medesima batteria (3.000mAh). Gli ingredienti per far bene sembrano esserci tutti, in ossequio a componentistiche e peculiarità di tutto rispetto: spicca in primo luogo l’implementazione del secondo display, Quad DAC per il comparto audio ed annessi microfoni realizzati in compartecipazione con Bang&Olufsen, doppia fotocamera posteriore e, tra le aggiunte degne di rilievo, la resistenza ai liquidi (certificazione IP67).
LG V34 è animato dal processore Snapdragon 820 di Qualcomm, in coppia con 4 gigabyte di memoria RAM, 32 gigabyte di spazio di archiviazione interno (espandibile tramite slot per accogliere schede microSD), lettore di impronte digitali, USB Type-C e tecnologia di ricarica rapida Qualcomm QuickCharge 3.0. Immancabile la presenza di Android Nougat 7.0 da un punto di vista squisitamente software (LG V20 può fregiarsi del titolo di primo smartphone non Nexus/Pixel ad esser commercializzato con l’ultima release del sistema operativo mobile di Google), così come alcune <<chicche>> tipiche del mercato asiatico: si pensi, ad esempio, al WiMAX 2+ e la TV digitale. Tra le mancanze spicca invece il supporto alle reti GSM.
LG V34 debutterà in via esclusiva in Giappone verso la metà del mese di novembre nelle colorazioni Titanium e Gold. Un peccato non vederlo in Italia, che dovrà invece accontentarsi del comunque valido LG G5 e dell’annessa versione Smart Edition, pronta ad aggiungere una dose in più di batteria in ossequio alla presenza di un processore meno energivoro.