Pochi mesi fa, Intel ha annunciato di aver completato il lavoro su una versione a 64 bit del kernel Linux per l’utilizzo del sistema operativo Android sui propri processori ed oggi arrivano importanti novità, sempre sul fronte 64 bit dalla società Linaro.
Oggi infatti è arrivata la notizia che Linario, un organizzazione no profit che si occupa dello sviluppo su Linux e su tecnologie open source per processori ARM, ha realizzato un kernel Linux a 64 bit per Android per dispositivi ARM.
Android, come quasi tutti i sistemi operativi, è costituito da diversi strati. In cima troviamo le applicazioni ed i giochi realizzati dagli sviluppatori, nello strato successivo troviamo framework e le librerie, tra cui ad esempio Java Virtual Machine ( Dalvik o ART), utilizzate per gestire le applicazioni ed i giochi, mentre al livello più basso si trova proprio il kernel, utilizzato per interfacciare l’hardware con il software al fine di eseguire diverse funzione quali ad esempio la pianificazione e gestione della memoria, la gestione degli stack, i driver e molto altro ancora.
Linaro ha iniziato a provare il kernel a 64 bit con la versione a 32 bit di Android 4.4 KitKat su un hardware con architettura a 64 bit e nonostante non sia ancora disponibile in nessun dispositivo in commercio, diverse aziende quali Qualcomm e Marvell hanno annunciando l’intenzione di rilasciare processori a 64 bit, avrebbero messo a disposizione i processori di nuova generazione per Linaro per effettuare le sviluppo ed i test del nuovo kernel a 64 bit.
Ovviamente essendo, come descritto precedentemente, solo il kernel a 64 bit, i restanti strati del sistema operativo Android rimangono a 32 bit e lo sviluppo su piattaforma 64 bit spetterà a Google stessa, anche se al momento annunci in tal senso da parte di Big G non sono arrivati.
Linaro nel frattempo ha deciso di rilasciare il proprio kernel a 64 bit per Android 4.4 KitKat per dispositivi ARM ed aspettare eventuali sviluppi da parte di Google, che spinta dai grandi produttori quali Samsung ed LG, potrebbe annunciare una versione a 64 bit di Android già dal prossimo Google I/O.