Potrebbe concretizzarsi nella settimana del sei giugno l’incursione di HTC nell’affollato settore dei wearable. A riportare la notizia è il <<solito>> @evleaks (Evan Blass), secondo il quale l’inedito smartwatch HTC – già chiacchierato in rete e caldeggiato di recente dallo stesso Amministratore Delegato del brand taiwanese, Cher Wang – esiste e sarà presentato in via generale entro una manciata di settimane. Nessun cambio di rotta, quindi, a dispetto delle precedenti indiscrezioni – diffuse lo scorso febbraio a mezzo Twitter dallo stesso Blass – che avrebbero visto in aprile il mese indiziato al debutto del primo wearable dell’apprezzato produttore con base a Taipei, in Taiwan. La fonte in questione spiega che l’ufficialità del prossimo smartwatch HTC arriverà nella settimana del prossimo 6 giugno e che lo spostamento dell’originaria data ipotizzata è dovuta a non precisate strategie dell’azienda, impegnata in questi giorni con le manovre di commercializzazione del proprio flagship HTC 10.
L’azienda taiwanese, già indiziata alla realizzazione dei nuovi smartphone Nexus del 2016, si affiderà ancora una volta a Google e, nello specifico, al sistema operativo Android Wear utilizzato dai più quotati competitors (LG e Huawei, tanto per fare alcuni nomi, passando per esperti dell’industria dell’orologeria come Fossil e TAG Heuer). Non sono emerse ulteriori indiscrezioni a sostegno dell’indiscrezione, indi per cui lo scenario relativo al nuovo smartwatch di HTC – il cui nome in codice, stando ai rumors di qualche mese addietro, dovrebbe corrispondere all’appellativo di HalfBreak -resta ancorato a quanto ipotizzato in precedenza.
In attesa quindi di capire quali saranno le peculiarità salienti – sia da un punto di vista squisitamente hardware che, soprattutto, estetico – dello smartwatch HTC pronto oramai al debutto, riecheggiano con forza le parole proferite dall’Amministratore Delegato Cher Wang in una intervista rilasciata una manciata di mesi or sono: l’ingresso del produttore taiwanese nell’affollato segmento dei wearable – giudicato peraltro <<possibile>> dallo stesso massimo dirigente – sarebbe coinciso con l’immissione sul mercato di un orologio – a firma HTC, per l’appunto – capace di rivoluzionare l’intero settore. Parole forti ed a trazione anteriore, quindi, ed è per questo che l’hype verso il primo indossabile taiwanese si fa sempre più marcato.