Lumia 520 è stato probabilmente il Windows Phone di fascia bassa più conosciuto ed apprezzato dai consumatori. Complice del suo successo sono stati sicuramente il prezzo aggressivo ed una fluidità e reattività quasi senza eguali per la fascia di prezzo in cui si collocava.
Nonostante gli oltre 3 anni di servizio, pare che la community non sia affatto pronta a mandare in pensione questo smartphone. Pochi giorni fa abbiamo riportato la notizia di un nuovo video che mostra il Lumia 520 in funzione con Android 7.1 Nougat (CyanogenMod 14) ed oggi è finalmente apparsa la prima guida per procedere all’installazione sul proprio dispositivo.
Al momento sconsigliamo caldamente di cimentarvi in questa impresa, a meno che non abbiate tanta dimestichezza con questo tipo di operazioni ma soprattutto a meno che il vostro Lumia 520 non si trovi in un cassetto a prender polvere. Sì, perchè la ROM è tutt’altro che completa. Attualmente manca il supporto a tutta la parte radio per cui risultano non funzionanti sia la parte telefonica che il Wi-Fi. Inoltre ricordiamo che Lumia 520 è equipaggiato con Snapdragon S4 e 512MB di RAM per cui l’esperienza d’uso risulterebbe tutt’altro che piacevole.
Se vi sentite temerari e pronti anche a rischiare un brick permanente del vostro dispositivo allora armatevi di un PC con Windows ed un’installazione di Ubuntu ed ovviamente di un Lumia 520 sbloccato con WP Internals, la guida completa la trovate a questo indirizzo. Rinnoviamo comunque il nostro invito ad attendere ulteriori sviluppi in quanto questa release è particolarmente acerba e la procedura di installazione è tutt’altro che semplice oltre che poco collaudata.
La vera grande notizia è che finalmente qualcosa si muove e, se il lavoro degli sviluppatori dovesse continuare, non è da escludere che altri Windows Phone possano in futuro eseguire Android. Attualmente le speranze sono rivolte principalmente ad i dispositivi equipaggiati con Snapdragon S4 su cui, grazie ad una falla scoperta da un utente del forum XDA, è possibile modificare il bootloader e permettere l’esecuzione di sistemi operativi alternativi.