Ospite dell’evento Unpacked 2016 di Samsung, ieri Mark Zuckerberg ha profetizzato un futuro incentrato su una realtà virtuale sempre più social.
In sordina, ospite dell’evento Unpacked 2016 di Samsung, ieri Mark Zuckerberg ha spiegato le premesse del futuro virtuale non per come lo immagina ma per come sarà e per come lui e gli altri colossi che muovono il mondo lo stanno destinando alle nuove generazioni.
La realtà virtuale come espressione di noi stessi – più fedele della realtà stessa, quella apparente cui siamo abituati da sempre – è quello che ci attende e ciò che già esiste nel presente, in fondo.
Con questo messaggio il fondatore di Facebook si rivolge non soltanto al miliardo e mezzo di utenti Facebook ma al mondo intero per delineare la nuova forma di espressione e comunicazione dell’essere umano fruitore del miracolo tech, che supera ogni distanza di spazio e tempo.
Alla vigilia del MWC 2016 di Barcellona, Zuckerberg è salito sul palco a passo felpato, quasi inosservato, mentre i 10000 occhi dei 5000 spettatori si preparavano ad una full immersion virtuale indossando il casco Gear VR. Li ha lasciati fare, poi ha attaccato il suo discorso di anteprima sul futuro.
“Tutti potranno condividere le esperienze così come sono state vissute” ha esordito Mark. Condividere è la parola magica, quella che più di altre dà significato al senso social.
Facebook, in persona di Mark Zuckerberg, vuole diventare il canale numero uno per il nuovo contenuto legato alla realtà virtuale e sono già stati caricati oltre ventimila video 360 e centinaia ne vengono caricati ogni giorno: il video 360 è stato lanciato a settembre 2015..
Il suo rivale numero uno, Google, ha in preparazione il suo Nexus VR pronto a stupire per le sue caratteristiche trapelate (sarà stand-alone, lavorando in totale autonomia da qualsiasi dispositivo) mentre Microsoft mette a punto la tecnologia Hololens ed Apple crea un nuovo team per sviluppare tecnologia VR.
Per trasformare il contenuto virtuale nel ‘più social di tutte le piattaforme’, Mark Zuckerberg si allea con un partner colossale, il migliore in fatto di sviluppi VR: Samsung col suo Gear VR e la videocamera Gear 360 amica dei nuovi top di gamma Samsung S7 e S7 Edge presentati ieri.
Il colosso coreano, non a caso, omaggerà gli acquirenti di Galaxy S7 con un Gear VR per iniziare a diffondere il ‘verbo’.
I primi dati provenienti dall’uso di Oculus (acquisito da Facebook nel 2014 per 22 milioni di dollari) hanno riportato oltre 200 game e App disponibili per il mondo virtuale e Gear VR, dal canto suo, ha fatto passare oltre un milione di ore in video.
Un competitor a caso, Google, con il suo Cardboard ha venduto 5 milioni di unità, mentre LG col nuovo top di gamma LG G5 ha presentato il concept modulare G5.
Il 32enne Mark Zuckerberg punta soprattutto al principale obiettivo strategico: la fusione tra lo schermo OLED di Samsung e la tecnologia del social Facebook, incluso il suo potenziale in streaming video che disturba non poco YouTube.
E, intanto, se da una parte alcuni tifosi biancocelesti vorrebbero Zuckerberg presidente della Lazio, dall’altra Mister Facebook, minacciato da alcuni utenti americani fuori di testa (nemici del social network che, a quanto pare, risulta la causa di separazioni e divorzi), ha assunto 16 guardie del corpo.