Meizu è di nuovo nei guai. Il colosso Qualcomm, infatti, ha accusato nuovamente l’azienda cinese di ave violato alcuni brevetti di sua proprietà. Come alcuni di voi forse ricorderanno, l’azienda diretta dal CEO Jack Wong, era stata accusata da Qualcomm già alcuni mesi fa (a giugno per l’esattezza) per la violazione di alcuni brevetti in Cina. In seguito la denuncia era stata rettificata includendo nella violazione anche altre nazioni in cui Meizu solitamente opera.
Meizu avrebbe violato i brevetti Qualcomm in Francia, Germania e Stati Uniti
Questa volta, la società cinese fondata soltanto 13 anni fa, è stata accusata di aver violato alcuni brevetti in Germania e Francia e persino negli Stati Uniti. Qualcomm, infatti, ha denunciato la presunta violazione dei propri brevetti sia alla Corte regionale di Mannheim che all’International Trade Commission.
Ad aggravare la situazione dei cinesi c’è anche il fatto che non è stato trovato un accordo con Qualcomm. Meizu, infatti, ha rifiutato categoricamente di negoziare un accordo di licenza con i californiani della Qualcomm.
Ancora è presto per conoscere l’esito di questa vicenda. Tuttavia possiamo anticiparvi già da ora che con molta probabilità sarà Qualcomm a spuntarla per l’ennesima volta. La società produttrice di CPU e altri supporti hardware, infatti, possiede un elevato numero di brevetti ed è improbabile che si sia inventata di sana pianta una storia simile.