Meizu Pro 6 si mostra in due nuove immagini, volte a far definitiva chiarezza in merito all’aspetto estetico del potente dispositivo Android di casa cinese. La versione di cui trattasi è caratterizzata da una scocca in metallo – addolcita ai quattro angoli portanti – in colorazione nera, nella quale trova posto il lettore d’impronte digitali collocato nella parte posteriore e, in particolare, sotto al sensore fotografico principale da 21 megapixel con messa a fuoco laser; frontalmente, invece, spicca l’oramai classico vetro 2.5D che abbraccia il pannello principale da 5.7 pollici a risoluzione WQHD (2560 x 1440 pixel). Peculiarità estetiche dunque interessanti, sebbene pressoché fedeli agli standard dei più quotati dispositivi Android inaugurati in quest’ultimo periodo.
Ad ogni modo, Meizu Pro 6 si propone di guerreggiare con gli smartphone top di gamma del 2016, giacché condensa caratteristiche hardware importanti e prive di qualsivoglia compromesso. Sotto il cofano del potente dispositivo Android di cui trattasi agisce infatti il ruspante processore MediaTek Helio X25 (deca-core a 64bit che mutua e rifinisce quanto di buono occorso con il precedente X20, in ragione di un leggero aumento della velocità di clock, pari a 2.5GHz), affiancato dalla scheda grafica Mali-T880MP4, 4 gigabyte di memoria RAM on board e 32 gigabyte di spazio di archiviazione interno. Interessante anche la batteria da 3.500mAh spalmata lungo la scocca in metallo, così come la presenza del più recente standard USB Type-C inaugurato dal rivale OnePlus 2 e ripreso, tra gli altri, sulla gamma Nexus e LG G5.
La parte multimediale di Meizu Pro 6 fa invece leva su due sensori, delle quali uno è da 21 megapixel e l’altro da 5 megapixel (parte frontale del terminale), mentre da un punto di vista squisitamente software troviamo Android Marshmallow in versione 6.0.1 già preinstallato di fabbrica. Il nuovo smartphone Meizu dovrebbe esser presentato il prossimo 12 aprile, allorquando verrà ufficialmente tolto il velo all’ennesimo potente dispositivo Android, chiamato a duellare – magari facendo leva su un prezzo di listino più contenuto – con le attuali e roboanti proposte del mercato.