Il mercato PC globale continua ad esser attanagliato da negatività e numeri a marcato segno meno, seppur in modo diverso e dall’impatto moderatamente contenuto rispetto alle previsioni abbozzate in precedenza. La conferma arriva in queste ore da IDC (International Data Corporation), che ha snocciolato il consuntivo inerente le consegne dei sistemi PC orchestrato lungo il corso del secondo trimestre del 2016. Il leitmotiv è sempre lo stesso, ma l’impatto della contrazione è indubbiamente meno pronunciato del previsto: i 62,363 milioni di PC (desktop e notebook) smerciati nel Q2 2016 <<fruttano>> infatti un calo annuo del 4,5%, soppiantando a conti fatti il ben più pessimistico 7.4% ipotizzato dapprincipio dalla stessa IDC.
Il mercato PC globale non farà di certo i salti di gioia per quanto raggranellato in questo scorcio di 2016, sebbene vi siano comunque dei buoni motivi per sorridere o comunque esser moderatamente soddisfatti dell’andazzo. A tenere a galla l’intero settore è infatti il territorio statunitense, l’unico ad aver limitato l’impatto di perdite che, altrimenti, sarebbero invece state tutto sommato afferenti alle originarie previsioni degli analisti. Il mercato PC è insomma aggrappato con forza agli Stati Uniti: merito della forza del dollaro, a detta di IDC, ma anche ad una situazione economica relativamente stabile e, perché no, all’ormai classico e gettonato <<back to school>>.
Lo scenario resta comunque piuttosto precario, giacché la categoria dei personal computer dovrà giocoforza scontrarsi con ostacoli di non poco rilievo: si pensi su tutti ad una vera e propria mancanza di <<effetto novità>>, ma anche le conseguenze della Brexit (OnePlus ne sa qualcosa) ed una negatività che sembra aver contagiato anche il mercato dei tablet. Secondo alcune ricostruzioni di International Data Corporation, la luce in fondo al tunnel potrebbe esser rappresentata da una miglior gestione degli inventari e, soprattutto, dal passaggio delle aziende a Windows 10, fattore quest’ultimo che potrebbe portare come effetto diretto l’acquisto di nuovi PC.
IL MERCATO PC AL SUO INTERNO: LENOVO COMANDA, ASUS BATTE APPLE
Scandagliando invece il mercato PC globale dall’interno, Lenovo si conferma ancora al comando con un market share del 21.2%; in crescita invece HP (seconda col 20.8%) e ASUS (quarta <<forza>> a quota 7.4%), con quest’ultima capace di metter la freccia e superare la rivale Apple, che chiude il Q2 2016 al quinto posto con un -8,3%. Il calo dell’azienda di Cupertino potrebbe esser però fisiologico: a detta di Joe Rossignol, potenziali acquirenti dei computer di Apple starebbero rinviando la spesa per attender il rinnovo della linea MacBook.
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