Microsoft acquista Solair, giovane startup bolognese impegnata nel campo del Cloud computing e dell’Internet delle cose (IoT). Una mossa importante per il colosso di Redmond – alla sua prima acquisizione in Italia – se è vero che gli analisti di Gartner hanno inserito l’azienda tra le prime sedici compagini mondiali ad esser specialiste nel settore dell’Internet delle cose. Evidentemente nelle mire del gigante americano, come confermato dall’Amministratore Delegato di Microsoft Italia Carlo Purassanta in una nota ufficiale: <<Solair rappresenta il pezzo di puzzle che ci mancava, un mattoncino che acquistiamo per farlo diventare un vero e proprio pilastro di ciò che facciamo e faremo a livello globale nell’Internet delle cose>>. Una soddisfazione doppia se consideriamo la provenienza made in Italy di una azienda fondata nel 2011 in <<quel>> di Casalecchio del Reno da un pool di giovani talentuosi ed ambiziosi.
Il mercato dell’Internet delle cose in Italia è foriero di numeri positivi e di una crescita costante – nel 2015 si è infatti assistito ad un +30% rispetto all’anno precedente – oltre che esser considerato come il motore trainante dell’intera categoria IDC. Un tesoretto niente male per un mercato in via di sviluppo e sul quale Microsoft intende mettere le mani. A detta dell’AD Carlo Purassanta, l’Italia come il Giappone e la Germania è un terreno fertile nella sfida all’IoT e Solair ha il merito di aver creato il miglior software per quanto concerne il segmento di appartenenza. La startup bolognese collabora già da quattro anni con Microsoft ed il proficuo rapporto – impreziosito dalla creazione gomito a gomito di piccoli progetti – è destinato a crescere e ad intensificarsi. Secondo dati ufficiali, sono già oltre 10 milioni gli oggetti connessi ed il controvalore del mercato dell’Internet of Things è di due miliardi di euro sull’unghia, un mero antipasto se consideriamo le stime di IDC abbozzate per il 2019: il mercato IoT crescerà del +121% nei sedici paesi dell’Europa Occidentale, sfondando quota 250 miliardi di dollari (contro i 113 miliardi del 2015) e con una quota mercato pari al 20%.
<<Microsoft Corporation è sempre attenta ed attratta alle realtà emergenti>> ribadisce Carlo Purassanta, che rivela stuzzicanti dettagli aventi come protagonista assoluto il CEO Natella: <<quando è venuto in Italia lo scorso novembre mi ha detto: fra un anno torno e voglio che mi presenti realtà emergenti che operano nel verticale ma che possono essere utilizzate a livello globale>>. Detto fatto, e la spesa Solair è il primo colpo messo a segno da Microsoft nel caldo settore dell’Internet delle cose. D’altronde il biglietto da visita della startup bolognese è di tutto rilievo, allorché il team di giovani afferma di poter dotare, <<chiavi in mano>>, un azienda di soluzioni inerenti all’IoT e al cloud computing in sole due settimane.