Più di un mese fa, Microsoft e Amazon hanno stretto una partnership per integrare i rispettivi assistenti vocali. Oggi, le aziende hanno annunciato la loro collaborazione nella formazione di Gluon, una nuova libreria di deep learning che permette agli sviluppatori di realizzare sofisticati modelli di machine learning con relativa facilità.
Gluon è già disponibile su Github e aiuterà gli sviluppatori a costruire modelli di machine learning fornendo loro una API Python, insieme a componenti di rete neurali predefiniti. Inoltre, permetterà loro di eseguire il debug e aggiornare le reti neurali molto più agevolmente. Attualmente, la libreria di deep learning funziona solo con Apache MXNet, ma Microsoft ha sottolineato che il supporto per Microsoft Cognitive Toolkit (CNTK) sarà presto disponibile.
Il problema della costruzione di reti neurali sembra consistere nel mantenere l’equilibrio tra la costruzione di modelli e le prestazioni di formazione. Ad esempio, i sistemi di deep learning come Apache MXNet, Microsoft Cognitive Toolkit e TensorFlow ottimizzano in una certa misura i processi di formazione, ma spesso richiedono molto tempo e una codifica complessa da parte dello sviluppatore.
L’interfaccia Gluon fornirà agli sviluppatori la possibilità di sperimentare vari modelli di rete neurale, insieme ad un metodo di apprendimento che ha a malapena un impatto sulle prestazioni del sistema sottostante.
Secondo Eric Boyd, CVP di Microsoft AI e Research, l’interfaccia Gluon fornirà agli sviluppatori una libertà di scelta: “Riteniamo importante che l’azienda lavori congiuntamente e metta in comune le risorse per costruire una tecnologia che vada a vantaggio di tutta la comunità. Per questo motivo Microsoft ha collaborato con AWS per creare l’interfaccia Gluon e abilitare un ecosistema aperto dell’IA dove gli sviluppatori hanno libertà di scelta. Il machine learning ha la capacità di trasformare il nostro modo di lavorare, interagire e comunicare. Per fare in modo che ciò accada, dobbiamo mettere gli strumenti giusti nelle mani giuste, e l’interfaccia Gluon è un passo verso questa direzione”.