Le indiscrezioni riportate nei giorni scorsi dal Wall Street Journal si sono rivelate veritiere: il colosso Microsoft ha annunciato l’arrivo di una nuova ondata di licenziamenti.
“Microsoft sta attuando dei cambiamenti per ottimizzare i servizi dedicati ai nostri clienti e partner. In questo momento, stiamo notificando ad alcuni dipendenti che le loro posizioni sono sotto esame o che verranno eliminate. Come tutte le imprese, valutiamo la nostra attività su base regolare. Ciò può portare ad un aumento degli investimenti in alcuni settori e la ridistribuzione del personale”, ha affermato un portavoce dell’azienda di Redmond parlando con la CNBC, senza ufficializzare il numero esatto di esuberi in arrivo.
Secondo quanto riportato dalla CNBC, i licenziamenti dovrebbero essere inferiori al 10% della forza lavoro: di questi il 75% (tre su quattro) saranno fuori dagli dali Stati Uniti. Secondo il magazine, il numero totale di posti di lavoro in esubero dovrebbe aggirari intorno ai 3.000.
Come teorizzato anche nei giorni scorsi, sembra che il motivo principale dei tagli al personale sia da imputare ad una riorganizzazione aziendale intenta ad impegnarsi maggiormente sul business del cloud a scapito degli altri settori. Una strategia fortemente voluta dal CEO Satya Nadella, come si evince chiaramente anche dalle decisioni prese in questi ultimi mesi.