La lunga rincorsa verso Windows 10 Mobile ha finalmente trovato il suo effettivo inverarsi da ormai qualche giorno. Gli smartphone Lumia con a bordo il vecchio Windows Phone 8.1 stanno dunque abbracciando l’ultima distribuzione del sistema operativo di Microsoft – finora mera esclusiva dei flagship Lumia 950/950XL e dei più economici Lumia 550 e 650 – seppur in modo parziale e circoscritto rispetto alle stime abbozzate nei mesi precedenti. I dispositivi aggiornati a Windows 10 Mobile sono infatti quindici, per inciso tutti quelli corroborati al loro interno da un quantitativo di memoria RAM superiore a 512 megabyte. Un background che ha dunque mietuto diverse vittime illustri, come per l’appunto gli ex portabandiera Lumia 920, Lumia 925 e, soprattutto, il vecchio ed apprezzato cameraphone Lumia 1020, l’unico ad esser finora impreziosito da un generoso e prestante sensore PureView da ben 41 megapixel.
La sforbiciata operata da Microsoft ha sollevato in queste ore un vespaio di polemiche, ed a tale stregua la risposta ufficiale del colosso di Redmond non si è fatta attendere. Secondo quanto riportato a mezzo Twitter dal vicepresidente del Windows Devices Engineering System Team, Gabe Aul, sarebbero stati gli stessi utenti ad orientare la scelta, attraverso i loro cospicui feedback rilasciati al programma Windows Insider. In molti hanno infatti lamentato le scarse performance dei vecchi smartphone Lumia con Windows 10 Mobile, e Microsoft sembra quindi aver deciso di aggiornare soltanto i dispositivi più prestanti e corroborati da almeno 1 gigabyte di memoria RAM e 8GB di spazio di archiviazione interno.
La motivazione va comunque contro le rassicurazioni operate da Microsoft in concomitanza con la presentazione ufficiale di Windows 10 Mobile, secondo la quale tutti i dispositivi Windows Phone 8.1 sarebbero stati aggiornati alla nuova distribuzione senza distinzione alcuna. La realtà mostra invece risultati antitetici e Microsoft, se analizziamo le parole del dirigente dell’azienda statunitense, sembra aver preferito puntare sulla qualità piuttosto che sulla quantità.