Secondo quanto riportato dal quotidiano El Mundo, la polizia di Madrid ha arrestato dieci giovani, otto dei quali minorenni, per aver rubato 24 dispositivi Apple apparentemente di fascia alta in quanto per il bottino è stato stimato un valore di circa 23.000 euro, quindi intorno ai 958 euro per singolo iPhone.
Un giudice ha emesso un ordine restrittivo per i due maggiorenni arrestati, che non possono avvicinarsi a più di 100 metri dalla struttura, mentre i minorenni sono finiti in riformatorio.
Secondo quanto dichiarato dalla polizia di Madrid, le indagini sono iniziate pochi mesi fa, verso la fine dello scorso anno, quando il personale del punto vendita Apple cominciò a notare una costante scomparsa degli iPhone di prova dai banconi del negozio.
Attraverso le registrazioni è stato possibile ricostruire il modus operandi della gang di malviventi, a dir poco originale: i ragazzi entravano negli Apple Store e si distribuivano in maniera intelligente in modo tale che il personale del negozio non si accorgesse subito della sparizione dell’iPhone.
Nello specifico, mentre un membro della banda allontanava gli addetti alla vendita dalla zona del furto, un altro era intento a masticare il cavo di sicurezza del dispositivo in esposizione, fino a farlo cedere. In seguito, un terzo complice passava accanto al ladro “roditore” (consentite la metafora) e si intascava il bottino, uscendo indisturbato dal negozio.
Un piano decisamente ingegnoso, ma che ha trovato la sua “battuta d’arresto”: secondo il capo della polizia di Madrid, i giovani sono stati colti in flagranza di reato proprio mentre cercavano di vendere un iPhone rubato a circa 900 euro.