Si avvicina sensibilmente il debutto di Moto G6 Play, che nelle intenzioni di Motorola dovrebbe andare a competere con i principali smartphone Android di fascia medio-bassa. Il terminale, già anticipato da tempo, è oggi protagonista assoluto di immagini e video render, pronti a snocciolare con precisione quelle che saranno le linee guida estetiche. La fonte è d’altronde autorevolissima, quindi non ci sono grossi ostacoli
L’aspetto portante non è proprio originale, dal momento che riprende – quasi a mo’ di chiusura del cerchio – tutto il lavoro svolto di recente da Motorola e convogliato, più in particolare, nell’attuale (ed apprezzato) Moto X4. Il sensore della fotocamera principale sarà quindi incastonato in una sorta di “oblò” posto in alto, mentre è senz’altro rilevante l’implementazione di due leggere curvature sul posteriore, al fine di beneficiare di una maggiore presa.
Per quanto riguarda le specifiche tecniche principali, Moto G6 Play dovrebbe esser caratterizzato da un display tradizionale LCD IPS con aspetto in 19: 9 da 5,7 pollici e risoluzione HD (1280 x 720 pixel), sotto il quale batte il processore Snapdragon 430 di Qualcomm, accoppiato per l’occasione da 2 o 3 gigabyte di memoria RAM e 16 o 32 gigabyte di spazio di archiviazione nativo espandibile tramite slot per micro-SD.
Secondo alcune ricostruzioni dei beninformati, lo smartphone Android – la cui presentazione dovrebbe arrivare a stretto gomito con il Mobile World Congress 2018 di Barcellona, di concerto con i primi smartphone Motorola dell’anno come Moto E5 e le restanti varianti della gamma Moto G6 – sarà dotato di fotocamera posteriore da 12 megapixel con flash LED e fotocamera frontale da 5 megapixel per selfie tutto sommato dignitosi.
L’elemento di spicco è però da ricercare nell’autonomia, che come da tradizione rigorosamente Play sarà senz’altro un punto di forza, dall’alto di un modulo da ben 4.000mAh. Tra le altre caratteristiche di Moto G6 Play figura la presenza nativa di Android 8.0 Oreo (l’ultima versione del sistema operativo mobile di Google), impreziosita come noto dall’annesso supporto a Project Treble. Nessuna menzione su quello che sarà il prezzo di listino, ma ci aspettiamo cifre comunque competitive.