Proseguono i test su Motorola Razr, il primo smartphone pieghevole realizzato dall’azienda, ispirato allo storico omonimo di tanti anni fa.
Final dal suo debutto il device è stato protagonista di ripetuti test che ne hanno messo alla prova la resistenza. I risultati in generale hanno dimostrato come ancora una volta questa tipologia di smartphone “next gen” sia ancora molto delicata da gestire.
Oggi torniamo nuovamente sull’argomento, grazie all’analisi pubblicata da iFixit, che si è occupata di smontare e rimontare il nuovo Motorola Razr per scoprire se ci sono concrete possibilità di riparare il device senza rivolgersi all’assistenza. La sentenza è abbastanza chiara: si tratta dello smartphone più complesso di sempre, su cui è impossibile adoperare; la valutazione finale è 1 su 10, la più bassa di sempre per iFixit.
Secondo iFixit l’unico modo per poter riparare il device è quello di smontarlo per intero, anche solo per effettuare la sostituzione della batteria, direttamente collegata alla scheda principale. Non vi è quindi alta scelta, sarà per forza necessario ricorrere all’assistenza, per evitare ulteriori problematiche.
Nel caso di rottura dello schermo, Motorola chiederà una cifra pari a 300 dollari per effettuare la sostituzione. Un costo in realtà più basso rispetto a molti altri concorrenti.
Come acquistare Motorola Razr in Italia
Ricordiamo che in Italia, durante questa prima fase del lancio il dispositivo sarà disponibile solo sul sito di TIM, con la possibilità di abbinare una delle offerte per l’acquisto a rate. A partire dal mese di marzo 2020 debutterà anche nei canali di vendita tradizionali (quindi ipotizziamo anche Amazon).
Motorola Razr potrà essere acquistato sul sito ufficiale dell’operatore telefonico al prezzo modico di 1.599 euro. Gli utenti possono eventualmente scegliere anche la rateizzazione con 39 Euro per 30 mesi e un contributo iniziale di 299 euro.
All’apertura del dispositivo tutti i contenuti vengono trasferiti sul display primario, un pannello OLED da 6.2 pollici con risoluzione 2142 x 876 pixel caratterizzato da tecnologia Flex View e da un aspect ratio di 21:9. Abbiamo a corredo anche una piccola notch che ospita la fotocamera frontale da 5 MP e la griglia degli altoparlanti.
Sotto il display esterno è invece posizionata la fotocamera a singolo obiettivo da 16 megapixel caratterizzata da Night Vision. Sui bordi del Razr 2019 abbiamo i controlli fisici classici quali bilanciere del volume e pulsante di accensione e spegnimento. Sull’unica componente fissa, ripresa dal modello originale, è infine posizionato un sensore per le impronte digitali e una porta USB-C.
Per quanto riguarda le componenti interni, abbiamo un processore Qualcomm Snapdragon 710 octa-core con 6 GB di RAM e 128 GB di spazio di archiviazione. Il dispositivo, alimentato da Android 9, dispone anche di certificazione IP68 e una batteria da 2510 mAh con ricarica TurboPower da 15W.