Il numero di dispositivi mobili dotati di assistenti digitali crescerà fino a raggiungere (o addirittura superare) 7.5 miliardi nel 2021. Questa previsione è stata fatta da Ovum, una famosa azienda che opera nel campo dell’IT: la notizia ha dello straordinario poiché significa che il numero di assistenti digitali sorpasserà, anche se di poco, l’attuale popolazione mondiale.
Nelle sue analisi, Ovum parla degli assistenti digitali del passato, del presente e soprattutto del futuro. Nel 2016 sono stati immessi sul mercato circa 3.5 miliardi di device con a bordo un digital assistant (per dirla all’inglese) e si prospetta che questo numero crescerà anche grazie ai diversi tipi di dispositivi che, in futuro, introdurranno questa tecnologia.
Per citarne alcuni, oggi molti dei device con assistenti digitali pronti “out of the box” sono gli smartphone: esempi sono Siri per le piattaforme Apple e Google Assistant per Android. Gradualmente crescerà il numero di dispositivi intelligenti come, per citarne alcuni, Amazon Echo, Google Home (che speriamo di poter vedere disponibili presto anche in Italia), smart TV e addirittura automobili che implementeranno le funzionalità degli assistenti.
Entrando nello specifico, Ovum ha predetto una prevalenza dell’assistant di Google sopra tutti gli altri (grazie anche alla più facile diffusione di Android rispetto alla concorrenza): a seguire ci saranno assistenti di produzione cinese, Siri e infine Samsung Bixby, di recente uscita. Molto più in basso nella classifica ci saranno Alexa, assistente di Amazon, e Cortana di Microsoft.
Una variabile molto importante secondo Ovum è la distribuzione geografica dei dispositivi: si registrano il 95% di device con Alexa e Google Assistant solo nel Nord America. Inoltre, con la crescita dei mercati Asiatici e Africani, si vedrà chi sarà il produttore più capace a rendere il proprio servizio indipendente dalla nazione di utilizzo così da guadagnarsi la più grossa fetta di utenti possibile.