Nel futuro di Gear VR, riconoscimento delle mani e tracciamento degli occhi

Il Gear VR del futuro mostrato durante un evento coreano. Nuove tecnologie lo rendono più leggero ed un processore integrato consente maggiore qualità dei contenuti.

Grazie al Visual Camp svolto in Corea, oggi possiamo dare un primo sguardo alla variante del visore Samsung Exynos VR III, un’unità standalone con display incorporato che si collega ad uno smartphone attraverso un connettore USB. Questa tecnologia è notevolmente più sofisticata di quella utilizzata dal Gear VR attuale che già tutti conosciamo, che richiede l’installazione di tutto lo smartphone nella parte anteriore del “casco”.

L’azienda ha detto di aver integrato la tecnologia di monitoraggio degli occhi nell’HMD di Samsung. Il sistema è stato progettato per raffinare la risoluzione della parte del display visualizzato dagli occhi degli utenti, riducendo così la risoluzione di altri settori. Questo ci fa capire come potrebbe avvenire una migliore immersione, con l’intento di prevenire la cosiddetta Motion Sickness.

Inoltre, l’HMD offre funzioni di monitoraggio della mani, riconoscimento vocale e tecnologie di analisi del viso. Il dispositivo è alimentato dal processore Exynos 8890, proprio quello che si trova a bordo di Samsung Galaxy S7.

Sicuramente è solo questione di tempo prima che questa tecnologia, o il prodotto stesso, raggiunga il mercato globale. Ovviamente, gli sviluppatori avranno anche bisogno di creare i contenuti multimediali adatti ad essere riprodotti su questo dispositivo di prossima generazione.

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