All’inizio di questo mese ed in generale a partire da questa estate, Netflix è ufficialmente entrata nel mercato del gaming lanciando un servizio di gioco mobile per gli utenti Android. La stessa azienda ha dichiarato di essere a lavoro su una versione iOS del servizio, sempre tenendo bene a mente che l’App Store di Apple (e le sue restringenti politiche sulle applicazioni di terze parti) con ogni probabilità impedirà a Netflix di rendere disponibili i giochi sin da subito.
Apple impedisce alle applicazioni di terze parti di funzionare come hub per i giochi, ostacolando difatti i servizi di cloud gaming come Xbox Cloud Gaming, Nvidia GeForce Now e Google Stadia. I servizi di cloud gaming possono aggirare questo problema solo offrendo i loro giochi attraverso un’applicazione web, proprio come ha già fatto Facebook.
Per Netflix questo significa soltanto che i giochi non saranno scaricabili o giocabili dall’app Netflix, ma potranno essere scaricati soltanto dall’App Store. Il servizio funziona attualmente in questo modo su Android; i giochi sono conservati in una categoria dedicata sulla app Netflix, ma questi vengono scaricati singolarmente dal Google Play Store.
Anche se questa configurazione va bene, non è l’ideale per un servizio di gioco che prevede la politica all-in-one. Gli utenti dovrebbero essere in grado di scaricare e giocare all’interno del servizio stesso. Ecco perché numerosi analisti prevedono che Netflix alla fine porterà i suoi giochi al cloud. Sappiamo però, come abbiamo già sottolineato, che questo funzionerebbe bene per Android, ma le politiche di Apple rendono quasi impossibile per il cloud gaming di crescere e migliorarsi (se non sacrificando una parte di introiti), costringendo i servizi ad accontentarsi di applicazioni web o di altre scappatoie per riuscire e funzionare. Se e quando Netflix deciderà di abbracciare il cloud gaming, non è chiaro cosa accadrà al servizio su iOS, per adesso avvolto da un alone di mistero.