Al di là delle attuali ambizioni di Netflix nei media e nei giochi mobile, diverse indiscrezioni in passato hanno suggerito la possibilità che la società stesse lavorando per introdurre nella piattaforma anche il cloud gaming, dove ha il potenziale per raggiungere un gran numero di persone.
Sappiamo già, grazie alle presenza di alcune offerte di lavoro emerse in passato, che l’azienda era alla ricerca di personale specializzato nella tecnologia del cloud.
Durante TechCrunch Disrupt tenutosi la scorsa settimana, Mike Verdu, vicepresidente delle divisione gaming, ha affermato apertamente che la società sta “esplorando molto seriamente” il cloud gaming. Sfruttando l’ampia portata dell’azienda, Netflix mira a portare il cloud gaming a clienti e utenti tramite i dispositivi che vantano già il supporto della piattaforma.
I dettagli relativi all’hardware non sono stati condivisi. L’azienda potrebbe avere in programma di vendere i propri controller o fare affidamento su connessioni Bluetooth per periferiche di terze parti. In ogni caso, la società sembra aver confermato in maniera abbastanza esplicita che il cloud gaming è un traguardo che intende raggiungere, ma è difficile prevedere quando e come si concretizzerà.
Netflix attualmente propone un catalogo di videogiochi proprietari destinati al mondo mobile, integrati direttamente nell’abbonamento base senza costi aggiuntivi. Inoltre Netflix sta investendo anche nell’acquisizione di nuovi studi per incrementare i giochi proprietari, come Night School Studio, autori del ben noto Oxenfree, un titolo d’avventura rilasciato nel 2016 e di cui è attualmente in lavorazione un sequel.