La fine di Nextbit Robin fu segnata precisamente il 30 gennaio 2017 dopo l’acquisizione della società da parte di Razer. Lo smartphone della società fu rilasciato ufficialmente ad agosto 2015 caratterizzato da uno ridotto spazio di archiviazione di soli 32 GB e basato interamente su un cloud di 100 GB disponibile gratuitamente per tutti i possessori.
Le foto e le applicazioni venivano automaticamente copiate sulla nuvola quando il telefono si trovava in standby o WiFi. Si tratta di uno smartphone che purtroppo non è riuscito a spiccare nonostante l’intrigante idea che c’era dietro a tutto il progetto, magari fosse nato nell’era del 5G le cose sarebbero potute andare diversamente.
Già lo scorso agosto la società ha annunciato che non avrebbe più supportato la garanzia di Netbit Robin, cessando il supporto via chat e via telefono. Oggi, per concludere, è stata comunicata ufficialmente la data di chiusura del servizio cloud Smart Saver su cui si poggiava il dispositivo.
A partire da giorno 1 marzo lo spazio di archiviazione online non sarà più disponibile e gli utenti avranno tempo fino al 1 aprile per scaricare i loro file personali, altrimenti verranno definitivamente cancellati. Per richiedere il backup dei vostri dati potete recarvi direttamente su www.cloud.nextbit.com e scaricare tutto sulla memoria del vostro dispositivo.