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Nintendo: produzione di Switch tagliata per mancanza di componenti

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Nintendo: produzione di Switch tagliata per mancanza di componenti

Nintendo produrrà soltanto 24 milioni di unità entro Marzo 2022

La carenza globale di chip si sta diffondendo in tutte le aree della tecnologia, e la sua stretta morsa sull’elettronica non sembra allentare, colpendo difatti in modo violento anche il mondo dei videogiochi. Nintendo è solo uno dei numerosi altri marchi che continua a soffrire a causa di questa carenza. Lo dimostra un rapporto della Nikkei Asia che rivela come Nintendo stia tagliando la produzione di Switch dell’oltre il 20%.

Per fortuna la carenza di chip non ha causato la perdita del supporto 4K per la sua recentissima Switch OLED, ma potrebbe causare problemi in futuro e questo generare un aumento di prezzo. Nikkei Asia riporta che invece di produrre 30 milioni di Switch inizialmente previste, Nintendo ne produrrà soltanto 24 milioni entro la fine di marzo (che è comunque al di sotto delle  25,5 milioni di unità che ha promesso agli investitori nel mese di maggio). In una breve dichiarazione, un portavoce di Nintendo ha riportato a Nikkei Asia che sono consapevoli della carenza di semiconduttori, e stanno valutando l'”impatto” sulla  produzione complessiva.

Come osserva Nikkei Asia, la Nintendo Switch ha visto un calo del 37% delle vendite questo settembre rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La domanda di Switch aumentò rapidamente durante la pandemia di COVID-19, poiché la gente cercava modi per tenersi occupata mentre stava a casa. La Switch è diventata la console più venduta negli Stati Uniti dal 2019 all’inizio del 2021, per poi essere superata dalla PS5, che ha venduto meno unità rispetto alla Switch ma ha fatto più soldi.

Non aiuta sicuramente il fatto che Nintendo abbia appena rilasciato il modello Switch OLED nel mese di ottobre (una versione leggermente aggiornata della Switch che ha uno schermo migliore e più spazio di archiviazione). L’uscita sul mercato di un modello più aggiornato causa un aumento esponenziale della domanda, a fronte però di un’offerta sempre più carente: Nintendo avrebbe dovuto considerare questa eventualità prima di lanciare la Switch OLED nel bel pieno di una crisi globale di carenza di chip.

I “bagarini” stanno già comprando e rivendendo Switch OLED a prezzi spropositati. Bisogna comunque contestualizzare e dire che questi individui hanno già beneficiato della carenza di chip, approfittando della mancanza di console di Xbox One Series X e PlayStation 5. Il discorso può essere esteso anche al mercato PC; non è dunque una sorpresa l’accanimento che verrà sicuramente mostrato nei prossimi mesi nei confronti della Nintendo Switch.

 

Fonte: The Verge