Non solo HarmonyOS: Huawei al lavoro anche su un secondo OS proprietario

A quanto pare in casa Huawei non c’è solo HarmonyOS, ma anche un secondo sistema operativo a cui sta segretamente lavorando l’azienda per uno specifico mercato del mondo al momento, la Russia.

Si tratta di un sistema operativo basato Sailfish OS, il quale è a sua volta basato su kernel Linux, ed è stato distribuito da Jolla dopo l’unione tra MeeGo e Mer.

Secondo le indiscrezioni emerse, questo nuovo sistema operativo è frutto di accordi stipulati tra il colosso cinese e il governo Russo per la realizzazione di tablet speciali pensati per il censimento della popolazione, previsto per Ottobre 2020.

Non sono molto chiare le caratteristiche di questo sistema operativo, ma sappiamo al momento che è fase di sviluppo presso l’operatore delle telecomunicazioni russo, Rostelcom. L’intento è quello di realizzare almeno 360.000 tablet da affidare al governo Russo per il censimento di Ottobre 2020.

Non parliamo dunque di tablet che saranno venduti in maniera pubblica, ma di una quantità limitata al solo utilizzo governativo. Dal canto suo Huawei ha già dichiarato che non ha intenzione di sostituire Android sui suoi smartphone, e HarmonyOS, per quanto sia già predisposto per funzionare sui cellulari, al momento resta una prerogativa delle smart TV.

L’arrivo di HarmonyOS sugli smartphone avverrà solo nel momento in cui il governo degli USA spingerà l’azienda cinese ad operare sotto l’egida di un ban che al momento è sospeso fino al mese di Novembre.

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