Note 7 non ha di certo incontrato un periodo favorevole, causa un pacco batterie internamente prodotto da Samsung SDI che ha letteralmente fatto fuoco e fiamme.
Con gravi perdite interne di tipo finanziario ed esterne sul fronte dell’immagine pubblica e dei danni fisici e morali portati avanti dal sistema mobile, Note 7 si è reso protagonista in negativo attraverso un serie di scenari che hanno condotto all’immediato ritiro dal mercato, intimato da Samsung stessa attraverso le serrate campagne di esortazione alla restituzione ed ultimamente anche attraverso un nuovo Note 7 update che riporta a chiare lettere il carattere d’urgenza della questione.
Ad ogni modo, il trend vuole che gli utenti continuino imperterriti nell’utilizzo del proprio terminale senza curarsi delle conseguenze e, visto che siamo lontani dal 100% per la soglia delle restituzioni, la società ha ben pensato di mettere un freno alla situazione consentendo di limitare la quantità di carica.In linea teorica, quindi, Note 7 dovrebbe essere al sicuro, benché non in via definitiva. Attraverso l’ultimo aggiornamento, infatti, possiamo scegliere se raggiungere il 60% o l’80% di carica. Nell’ultimo caso il rischio di combustione spontanea sarà maggiore. Lo scopo di ciò è invogliare gli utenti alla restituzione e quindi all’utilizzo incondizionato del proprio device con annessa batteria ATL China certificata.
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