Notizie sui disastri causati da Samsung Galaxy Note 7 sono oramai all’ordine del giorno; gli incidenti superano ormai il centinaio di episodi sparsi in varie parti del globo ed il colosso coreano non ha potuto ignorare l’accaduto tanto che ha dovuto effettuare un seconda ondata di richiami.
Ebbene si, anche le unità sostitutive di Samsung Galaxy Note 7 soffrono di problemi alla batteria e diversi episodi testimoniano svariati incidenti anche con unità ritenute sicure da Samsung stessa. Oggi un nuovo caso attribuito al phablet della compagnia è accaduto in Minnesota.
Si trattava di un Samsung Galaxy Note 7 sostituito che ha causato un incendio nella stanza di un tredicenne, che non ha riportato gravi ferite se non una lieve ustione alla mano. Mentre il secondo richiamo della compagnia è in corso, gli operatori hanno iniziato a diffidare del dispositivo tanto da non includerlo più nel listino di vendita.
Le compagnie aeree si allineano al fianco del governo americano, che ritiene lo smartphone potenzialmente pericoloso, e invitano a spegnere tutti i Samsung Galaxy Note 7 e non utilizzarli a bordo degli aerei, tantomeno ricaricarli.
Tuttavia, se pensate che la sfortuna colpisca solo Samsung in questo periodo, vi sbagliate di grosso. Nella giornata di ieri un iPhone 6 Plus ha preso fuoco durante un ciclo di ricarica effettuata con un caricatore originale.
L’accaduto ha avuto luogo in California e la sfortunata protagonista dell’incidente ha affermato di aver avvertito un forte odore di fumo ed uno strano rumore emesso dalla batteria del proprio iPhone per accorgersi che il dispositivo stava letteralmente andando a fuoco.
Sembra che Apple stia investigando sull’accaduto ma che, per ora, si tratti solo di un caso isolato, a differenza di Galaxy Note 7.