Uno dei più grandi limiti dell’elettronica e informatica di consumo risiede nelle batterie agli ioni di litio. Da decenni i produttori delle maggiori aziende stanno investendo nella ricerca di nuovi sistemi di alimentazione, ma di rivoluzioni eclatanti nemmeno l’ombra. Questo almeno fino alla scoperta di Rachid Yazami, professore universitario di Singapore capace di far risorgere le batterie a fine ciclo.
Le batterie agli ioni di litio secondo Yazami
La scoperta di Yazami promette di rivoluzionare l’attuale tecnologia delle batterie agli ioni di litio. Grazie a una sua intuizione, infatti, sarà possibile restituire fino al 95% di capacità a tutte le batterie poste sotto trattamento. In che modo? Con la semplice aggiunta di un terzo elettrodo al di sopra dei due poli tradizionali. Questo nuovo elemento sarà in grado di attirare i residuali ioni di litio accumulati nei vari cicli di ricarica-scarica, responsabili del decadimento dell’autonomia massima.
Con una semplice “pulizia” di circa 10 ore, il terzo elettrodo eliminerà gran parte di questi residui restituendoci una batteria come nuova. Inoltre l’intero processo può essere ripetuto più volte, senza alcuna difficoltà. L’unico limite è che potrà essere impiegato solo nelle batterie di ultima generazione.
Una scoperta sensazionale che, secondo Yazami, farà storcere il naso ai grandi produttori di batterie. Tuttavia molte importanti aziende, tra cui Apple e Samsung, hanno mostrato interesse nella nuova scoperta. Non resta quindi che aspettare l’evolversi degli eventi, sperando di non ritrovarci più con il temuto messaggio “ricarica il cellulare” a metà giornata.