Si sta avvicinando l’arrivo del nuovo digitale terrestre, parola che probabilmente i più “anziani” assoceranno ai famosissimi decoder che qualche anno fa (ed ancora oggi) hanno accompagnato le nostre TV. Ormai tutti i TV dispongono di decoder interno, ma ben presto potrebbe essere necessaria l’acquisizione di un nuovo decoder proprio perché le frequenze utili al funzionamento dei programmi TV stanno per cambiare di nuovo.
Questi decoder fungono da tramite per captare il segnale digitale e sebbene sono scomodi i decoder DDT potrebbero tornare nuovamente di moda. Con il DVB-T2 il decoder esterno potrebbe essere necessario, ma quale decoder digitale terrestre comprare? Ecco tutto quello che c’è da sapere sull’arrivo della nuova tecnologia.
Che cos’è il digitale terrestre
Il digitale terrestre (sigla DDT) è un’evoluzione del sistema televisivo che permette di trasportare su singola frequenza anche 10 canali TV. Ha introdotto anche l’interattività dei canali TV, ben spesso gli utenti attraverso i famosi tasti di colore rosso, verde, giallo e blu possono eseguire semplici comandi per andare appunto ad interagire con le trasmissioni. Attualmente lo standard utilizzato è quello del DBV-T, standard che sta però per diventare ancora una volta obsoleto.
Questione di frequenze
Ben presto le reti 5G diventeranno realtà, per realizzare questo tipo di infrastruttura vi è però il bisogno di utilizzare delle frequenze specifiche che verranno poi cedute agli operatori. In questo caso si fa riferimento alla banda 700 che verrà quindi data agli operatori di telefonia. Questo tipo di bande sono comprese tra i 694 MHz ed i 790 MHz e sono anche dette “nobili”. Questo tipo di frequenze è utile perché molto forte e permette quindi di penetrare all’interno degli immobili e superare con molta più facilità gli ostacoli. L’obiettivo del 5G è infatti quello di garantire non solo velocità assurde grazie al massiccio utilizzo della fibra ottica, ma anche quello di raggiungere una copertura sufficientemente elevata.
Come faccio a capire se il mio TV è pronto per il passaggio?
Questa è la domanda più importante. Il vostro TV per essere compatibile con le nuove frequenze che verranno utilizzate, e quindi con lo standard HEVC, devono riportare all’interno del libretto delle istruzioni “DVB-T2“. E’ infatti chiamato così lo standard legato al nuovo digitale terrestre, si passerà dal DVB-T al DVB-T2. Se avete ancora il libretto di istruzioni del vostro TV sicuramente troverete tutte le informazioni di cui avrete bisogno al suo interno. Se invece il libretto di istruzioni è andato perso c’è sempre internet che è un contenitore di informazioni praticamente inesauribile. Vi basterà in questo caso prendere il codice modello del vostro TV (di solito riportato dietro il TV stesso con un adesivo) e verificarne in rete tutte le specifiche.
Sono fortunato, il mio TV è compatibile, ora che faccio?
Se il tuo TV è compatibile non devi fare assolutamente nulla. Il passaggio al nuovo digitale terrestre avverrà entro il 2022, quindi c’è ancora tempo, non preoccupartene ora. Regione per regione avrà poi le sue date per il passaggio definitivo al nuovo standard. Quando sarà ti basterà effettuare una nuova sintonizzazione e nulla di più.
Il mio TV non è compatibile, e adesso?
non c’è bisogno di mettere mani al portafogli per comprare un nuovo TV, dovrai però prendere qualche euro per acquistare un nuovo decoder. Hai eliminato il vecchio, lo sappiamo, ora ti scoccia inserire quello nuovo, ma è l’unica alternativa all’acquisto del nuovo TV. I nuovi decoder dovrebbero esstere venduti intorno ad un costo di 25€.