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Nvidia RTX 30 è la nuova (e potente) generazione di schede grafiche.

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Nvidia RTX 30 è la nuova (e potente) generazione di schede grafiche.
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In un momento storico in cui l’acerrima rivale AMD detiene il monopolio del mercato console con Xbox Series X e Playstation 5 che promettono con una potenza di 10 TFLOPS di ribaltare la concezione dell’home gaming, Nvidia non può e non riesce a starsene con le mani in mano – da qui la presentazione di una nuova generazione di GPU destinata a sorprendere e far dimenticare la non troppo ispirata serie RTX 20 e la sua trascurabile presentazione.

L’evento in anteprima, durato circa quaranta minuti, non ha lasciato alcun dubbio – la potenza, le prestazioni ma soprattutto l’accessibilità sono le parole cardine del nuovo ed audace progetto di Nvidia. Basti pensare che, a detta dei tecnici e grafici Nvidia, la nuova GeForce RTX 3070 cui prezzo al lancio è stato fissato a $499 offre prestazioni al pari della versione RTX 2080 Ti che al momento non è possibile trovare al di sotto dei 1300 dollari.

 

Quali sono le novità?

Come suggerito alla presentazione e come è possibile leggere dal sito ufficiale Nvidia, le GPU GeForce RTX 30 offrono prestazioni massime pensate ed ottimizzate soprattutto per giocatori e creatori. Basate su Ampere, l’architettura RTX di seconda generazione, ma dotate di nuovi RT Core, core Tensor e multiprocessori di streaming destinati alla grafica ray-tracing per ottenere un effetto ancora più realistico, in funzione di un’Intelligenza Artificiale sempre più all’avanguardia.

La serie Nnvidia GeForce RTX  30 è la prima nel suo genere anche e soprattutto per l’utilizzo di una VRam GDDR6X da 24 GB, un risultato che fino ad ora nessuno era riuscito ad ottenere. È inoltre la prima GPU con HDMI 2.1 destinato alla risoluzione in 4K (con un alto refresh rate) ed al gaming in 8K: Nvidia fa notare che sono le prime GPU a supportare il codec AV1 che permette di guardare streaming in altissima risoluzione pur utilizzando un quantitativo significativamente minore di banda larga. Stando ai dati mostrati dalla compagnia, la banda richiesta per streammare immagini in alta risoluzione è addirittura diminuito del 50% se paragonato all’H.264. Tale funzione rende possibile la generazione di video in 4K e in 8K per i consumatori che non possiedono, purtroppo, una connessione veloce: un compromesso necessario e un requisito fondamentale

Nvidia promette anche nuove tecnologie per chi compete negli esports, per chi lavora con lo streaming di contenuti ma soprattutto per il pubblico di gamer: Nvidia Reflex riduce la latenza del sistema e ne migliora la reattività, Nvidia Broadcast riesce ad ottimizzare le sorgenti audio e video, Nvidia Studio riesce invece a processare ancora più velocemente le applicazioni di stampo grafico e/o creativo. Insomma, un lavoro di squadra che di certo non può passare inosservato e che sicuramente mostra la dedizione dei grafici del team, sempre più impegnati a creare un sistema completo, intuitivo e riconoscibile.

 

Nvidia DLSS (Deep Learning Super Sampling) è solo un’altra delle innovazioni presentate dalla compagnia. Si tratta di una tecnologia di rendering IA molto all’avanguardia che sfrutta al massimo i già presentati processori IA Tensor Core. Grazie allo sfruttamento di una rete di deep learning, il DLSS riesce ad aumentare i frame rate e dunque a generare immagini sempre più nitide.

Sicuramente la novità dell’anno e la funzionalità più richiesta è quella del Ray Tracing, dettaglio curato con attenzione maniacale e sottolineato spesso alla presentazione (N.d.r; Il ray tracing è una tecnica generale di geometria ottica che si basa sul calcolo del percorso fatto dalla luce, seguendone i raggi attraverso l’interazione con le superfici; è utilizzato principalmente nella modellazione di sistemi ottici). La nuova serie RTX 30 introduce RT Cores di seconda generazione, che è potente il doppio rispetto la serie RTX 20. Il DLSS è indubbiamente correlato al corretto funzionamento della funzionalità di Ray Tracing, dunque è chiaro che Nvidia abbia voluto investire più di una risorsa nel rendere accattivante ed interessante tale sistema, ormai considerato il futuro del gaming.

Nvidia fa però notare che anche i titoli che non supportano la funzionalità DLSS e ray tracing riusciranno a veder ottimizzate le proprie performance, con settaggi al massimo, alta risoluzione, alto framerate durante il gameplay e dunque il miglior risultato ottenibile nel panorama delle prestazioni gaming.

Indubbiamente affascinante la prova concreta di tale potenza mostrata con titoli dal calibro di Control, Minecraft (versione RTX per Windows 10) e Death Stranding, videogiochi che con il DLSS attivo offrono una vista più chiara e nitida delle aree di gioco rispetto la risoluzione nativa e l’utilizzo del Temporal Anti-Aliasing. Ciò che più ha colpito è stata, tuttavia, la modalità Performance Ultra che consente al DLSS di sfruttare funzionalità in 8k con la GeForce RTX 3090, il progetto più ambizioso di Nvidia presentato ad un prezzo al lancio pari a $1499.

Per quanto concerne il supporto video, Nvidia ha voluto osare e riportare in auge l’utilizzo dell’HDMI, con il supporto all’HDMI 2.1: con TV che prevedono tale funzione o monitor con DSC, sarà possibile far girare il 4K ad un alto refresh rate senza alcun compromesso, oltre a rendere realtà le tv single-cable ad 8K. Una novità che urla potenza ma soprattutto rinnovo della tradizione se si pensa che i monitor single-cable della passata generazione erano limitate al 4K HDR a 98Hz.

Chi è appassionato di videogiochi sa che il nemico più temuto in ogni match competitivo è l’input lag o latenza di sistema (N.d.r nell’informatica dei videogiochi è il ritardo tra il televisore o lo schermo che rende deficitaria la reazione sullo schermo o nel videogioco a seguito della pressione di un tasto. Si tratta dunque di un ritardo tra pressione e reazione). Ciò rende i videogiochi meno responsivi, accrescendo il tempo richiesto per riflettere le azioni in-game. Già menzionata in precedenza, Nvidia Reflex riesce a risolvere tale criticità con un sistema che permette al giocatore di misurare ed ottimizzare la latenza di sistema.

Come riporta il sito ufficiale di Nvidia, tale feature è forse quella più apprezzata dai giocatori competitivi, poiché un ritardo anche di pochi millisecondi può sancire la differenza tra il vincere e il perdere. Per tale motivazione, sono stati presentati titoli che supportano tale tecnologia: Apex Legends, Call of Duty: Black Ops Cold War, Call of Duty: Modern Warfare, Call of Duty: Warzone, Destiny 2, Fortnite e Valorant.

Sul versante delle collaborazioni, come già ampiamente anticipato dalla stessa compagnia, Nvidia desidera lavorare a stretto contatto con gli sviluppatori, ed è per questo motivo che punta ad incorporare le tecnologie di ray tracing, Nvidia DLSS e Nvidia Reflex il più possibile nel mercato, rendendoli strumenti predefiniti e dunque puntando ad alzare l’asticella degli standard – un cambiamento che prevede dunque l’intervento di Epic Games, id Software, Riot Games, Ubisoft e tanti altri.

 

Quanto è potente la nuova generazione di GPU?

Se il precedente paragrafo non è bastato a saziare la vostra curiosità, ecco un riassunto delle specifiche tecniche della nuova generazione di GPU, specifiche che vengono mostrate in piena trasparenza sullo stesso sito Nvidia.

Parliamo di 10496 Cuda Cores per la RTX 3090, 8704 per la RTX 3080, 5888 infine per la RTX 3070, che come abbiamo già detto sarà la più “economica”, pur presentando potenza e caratteristiche al pari della RTX 2080 Ti cui costo si aggira a circa €1200.

Il clock di base è fissato a 1.70 Ghz e per quanto concerne la memoria, come specificato ad inizio articolo, parliamo di una GDDR6X a 24GB per la più potente delle tre, con una versione base che invece offre “soltanto” 8GB GDDR6.

Dal punto di vista hardware le GPU presentano 3 connettori HDMI 2.1 e un DisplayPort 1.4a. Il processo produttivo passa a 8 nanometri rispetto alla GeForce 256.

Il design di questo set di schede grafiche è orientato all’eleganza, ma in funzione di prestazioni sempre al massimo. Il sistema di raffreddamento presenta rispetto al passato sostanziali differenze, poiché è presente una configurazione a doppia ventola. La seconda è posizionata anteriormente per poter così spingere l’aria fuori, mentre la prima non muta la sua posizione rispetto la generazione precedente.

 

Digital Foundry sostiene che mai prima d’ora Nvidia aveva mostrato un gap generazionale così evidente, sostenendo addirittura che l’incremento in prestazioni e potenza rispetto la vecchie serie oscilla ben oltre il 60%. Le motivazioni sono forse dovute al bisogno sfrenato di battere la concorrenza AMD che ha già piantato solidi radici nel mercato console, indubbiamente un duro colpo per la società. Nvidia cerca dunque di ottenere la fetta di mercato più ampia caratterizzata dai pc gamer, e lo fa mostrando la potenza delle sue nuove componenti ma anche offrendo con il pre order delle schede  un codice in esclusiva di Watch Dogs: Legion e un abbonamento annuale per GeForce Now. 

Per testare di persona tutta la potenza e le promesse fatte da Nvidia, bisognerà aspettare il 17 Settembre, data fissata per l’uscita della RTX 3080, il 24 Settembre per la RTX 3090 ed Ottobre per la RTX 3070.

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