Anche se Oculus è stata la prima azienda del settore dei moderni VR per i consumer con Oculus Rift e Gear VR di Samsung, il gruppo sta lavorando duramente anche su una soluzione VR realmente wireless.
L’anno scorso, Oculus ha stupito sul fatto di aver pianificato un potente visore VR standalone chiamato “Project Santa Cruz” e all’inizio di quest’ anno c’è stata la notizia che Oculus stesse lavorando sull’ennesimo dispositivo senza fili dal nome in codice “Pacific“. Ora, l’azienda è finalmente pronta a svelare il suo primo visore standalone, chiamato Oculus Go.
Ancora una volta, per essere chiari, non si tratta della stessa proposta del progetto Santa Cruz, che esiste ancora come prodotto separato. Il Go è posizionato come un headset VR tra il Rift e il Gear VR. A differenza di Oculus Rift, che deve essere collegato a un PC, o Samsung’s Gear VR, che richiede uno smartphone, il nuovo Oculus Go è completamente autonomo.
Il CEO Mark Zuckerberg ha affermato che si tratta del “visore VR più accessibile di sempre”: sarà venduto al prezzo di 199 dollari e le prime spedizioni cominceranno all’ inizio del prossimo anno.
L’Oculus Go ha un nuovo tessuto a rete che si adatta al viso. Secondo quanto riportato dal vicepresidente di VR, Hugo Barra, il modello è dotato di un morbido cinturino elastico e di ottiche VR di nuova generazione. Viene fornito con tutto il nuovo design ottico, con lenti che sono la prossima generazione di quelli su Oculus Rift. Ha lo stesso ampio campo visivo del Rift e promette un bagliore notevolmente ridotto.
Per quanto riguarda il suo display, è un “display LCD a commutazione rapida” con risoluzione WQHD 2560X1440. Secondo Barra, ha un fattore di riempimento dei pixel superiore a quello degli OLED, con un “effetto spettacolare sulla nitidezza delle immagini”.
Inoltre, dispone di un’integrazione audio spaziale. Ciò significa che i driver audio sono integrati nel dispositivo e non c’ è bisogno di cuffie per ascoltare il suono. Questo vuol dire che le persone intorno a voi possono ascoltare l’esperienza in Realtà Virtuale in corso.
Per quanto riguarda le applicazioni, Barra sostiene che sono compatibili con il sistema del Samsung Gear VR e inoltre condividono lo stesso set di ingressi del controller: questo significa che anche le app costruite per il Gear VR saranno compatibili con l’Oculus Go, il quale è infine dotato di tracciamento dell’orientamento e sarà fornito con un controller simile a quello del Gear VR. I Dev Kit saranno spediti il prossimo mese di novembre.