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Oculus Rift, il visore per la realtà virtuale si aggiorna e si apre per errore alla pirateria

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Oculus ha rilasciato una nuova versione dell’app per Windows che, oltre a migliorare il tracciamento dei sensori e le prestazioni del visore per la realtà virtuale, introduce il “controllo dell’integrità della piattaforma”. In altre parole, l’azienda ha aggiornato il DRM per impedire l’installazione dei giochi sui dispositivi della concorrenza, in particolare su HTC Vive. Involontariamente è stato invece ottenuto l’effetto contrario, semplificando ancora di più l’accesso ai contenuti esclusivi.

oculus rift

L’ultimo aggiornamento prevede il riconoscimento della connessione fra Oculus Rift e PC, rendendo impossibile l’esecuzione di codice non autorizzato che permetta di usare visori differenti. Un po’ come avviene con Revive, l’hack trattato il mese scorso che permette di usare il visore HTC Vive con in contenuti sviluppati per Oculus Rift.

A differenza delle console Xbox One e PS4, Oculus Rift e HTC Vive hanno un funzionamento piuttosto simile, quindi è teoricamente possibile acquistare il software una sola volta e usarlo con entrambi i visori. L’aggiornamento rilasciato da Oculus verifica che il visore è collegato alla Oculus Platform DRM e, in caso affermativo, permette l’esecuzione dei giochi e delle applicazioni. Revive, un tool sviluppato da Libre VR, non consentiva più di eseguire i contenuti di Oculus su HTC Vive, ma la nuova versione 0.5.2 bypassa il check e consente l’esecuzione dei giochi Unreal Engine. Libre VR ha però chiarito che non vuole incentivare la pirateria, e infatti tiene a precisare che diffida chi vuol farne tale utilizzo, e lui stesso è attualmente a lavoro ad una versione che preveda il controllo della licenza di possesso.

La mod di Revive continuerà a permettere l’utilizzo di un visore differente da Oculus Rift, permanendo come scopo principe del progetto. Un discreto epic fail per Oculus, che con tutta probabilità dovrà provvedere a un nuovo aggiornamento se vuole perseguire le sue politiche restrittive sull’uso del visore.

Cinque mesi fa, lo stesso Palmer Luckey, fondatore di Oculus, aveva dichiarato su Reddit altre intenzioni verso le mod come Revive:

“La versione originale di Revive prendeva semplicemente delle funzioni da Oculus Runtime e le traduceva in chiamate OpenVR. La nuova versione di Revive  utilizza ora la stessa tecnica per bypassare del tutto il controllo di proprietà di Oculus. Disabilitandolo, il gioco non può più determinare se sia stato acquistato legalmente.Se gli utenti acquistano un gioco da noi, non mi importa se lo moddino o facciano girare come vogliono. Come ho detto un milione di volte, il nostro obiettivo non è di guadagnare bloccando le persone solo sul nostro hardware”.

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