Ci sarà anche OnePlus 3 a guerreggiare nella folta schiera di smartphone top di gamma del 2016, alcuni dei quali ufficializzati in questi giorni in concomitanza con la suggestiva cornice del Mobile World Congress 2016. La società cinese, al netto della relativa giovinezza ed inesperienza, ha sicuramente bruciato le tappe, raggranellando consensi e suscitando curiosità tra il pubblico più esperto ed informato sulle vicende <<tecnologiche>>, anche grazie all’imponente campagna mediatica scandita in rete sin dal lancio del ribattezzato <<flagship killer>>. OnePlus sta gradatamente crescendo, ed a tale stregua può farsi riferimento all’abbandono del controverso sistema di inviti per l’acquisto degli attuali smartphone sul mercato, espunto ufficialmente sullo spirare del 2015.
Il produttore cinese sarà dunque chiamato a rispondere a distanza a Samsung, LG, HTC ed affini, mettendo sul piatto una proposta contornata da specifiche hardware prestanti e magari impreziosita da un buon margine di rapporto qualità-prezzo, come dimostrato sin dal lancio dei dispositivi di precedente generazione. Ma prima di metter le mani su OnePlus 3 dovremo attendere ancora un paio di mesi, come confermato di recente dal co-fondatore dell’azienda, Carl Pei, che in una intervista al sito CNet ha snocciolato le strategie future della start-up sita a Shenzhen.
Il nuovo smartphone OnePlus avrà un design totalmente nuovo se rapportato ai precedenti One e Two, e sarà rilasciato alla fine del secondo trimestre del 2016. Leggasi giugno, se vogliamo esser più precisi. Ma soprattutto sarà in grado di <<sorprendere e catturare gli utenti>>. Carl Pei non usa, come al solito, giri di parole e punta ad accrescere l’hype tra i consumatori in attesa del terzo epilogo a firma OnePlus, che potrebbe riprendere la strada tracciata con OnePlus X e, dunque, metter in evidenza una costruzione attenta ed impreziosita da materiali indubbiamente pregiati. Senza dimenticare la mera forza bruta, allorché OnePlus 3 andrà a rimpinguare il segmento di top di gamma e l’adozione del più recente processore di Qualcomm (lo Snapdragon 820) sembra esser una ipotesi pressoché scontata.