OnePlus 3T guadagna finalmente i crismi dell’ufficialità, spazzando via senza troppi indugi l’affannoso circolo di indiscrezioni reiteratesi in queste ultime settimane. Sì, perché al netto delle fantasiose ed astruse ricostruzioni della rete, il nuovo smartphone OnePlus vuol stagliarsi sul mercato come mera variante dell’apprezzato portabandiera presentato esattamente cinque mesi or sono. Nessun salto generazionale marcato, dunque, bensì un ulteriore affinamento del lavoro orchestrato in precedenza.
OnePlus 3T condensa in primo luogo l’acronimo di <<turbo>>, in ossequio all’implementazione del processore Snapdragon 821 di Qualcomm, overclockato nei sue due core più potenti (la frequenza operativa globale del chipset si attesta sui 2.35GHz, contro i 2.1GHz dello Snapdragon 820). E’ questo insomma il biglietto da visita del nuovo (o meglio aggiornato) smartphone, che riprende per il resto per intero la scheda tecnica di OnePlus 3. Nessuna variazione dunque per quanto concerne il design (che poggia su una costruzione realizzata in metallo), dimensioni (152.7 x 74.7 x 7.35 millimetri di spessore, spalmati in un peso di 158 grammi) e componentistiche hardware salienti e connettività: la scheda grafica è infatti ancora la Adreno 530, così come la RAM si attesta comunque su valori monstre per la categoria mobile (sei gigabyte di memoria RAM LPDDR4). Due invece le configurazioni inerenti il quantitativo di storage, che spazia tra i canonici 64 gigabyte ed i ben più corposi 128GB (in entrambi i casi strutturati secondo i paradigmi della tecnologia UFS 2.0).
Confermatissimo anche il display (5.5 pollici Optic AMOLED a risoluzione Full HD) e, soprattutto, la fotocamera posteriore: in netta controtendenza con i rumors dei giorni scorsi, OnePlus 3T condividerà infatti il medesimo sensore (Sony IMX298 da 16 megapixel con apertura focale f/2.0 e pixel larghi 1.12 micron) del <<fratello>> più vecchio (ma anche di ASUS ZenFone 3, Xiaomi Mi 5, Nubia Z11 e Huawei Mate 8). L’unica miglioria concerne la parte frontale, impreziosita – con buona pace degli <<irriducibili>> dei selfie – dal sensore Samsung 3P8SP da ben 16 megapixel, con PDAF, EIS, f/2.0, Auto-Selfie e registrazione video in FHD.
OnePlus 3T promette insomma più potenza ed anche più autonomia: eloquente è in tal senso la batteria da 3.400mAh con tecnologia di ricarica rapida proprietaria Dash Charge, pronta a far ancora meglio rispetto ai risultati ottenuti su OnePlus 3 (sorretto, per contro, da una 3.000mAh). Le affinità con il modello attualmente in commercio si riverberano anche nella connettività e nella parte software: a far da padrone sarà ancora Android Marshmallow (strutturato secondo i paradigmi dell’interfaccia proprietaria OxygenOS), con Nougat 7.0 dietro l’angolo (rilascio previsto entro lo spirare del mese in corso).
OnePlus 3T potrà essere acquistato dal 28 novembre al prezzo di listino di 439 euro nella versione da 64 gigabyte e 479 euro per quella da 128GB. In entrambi i casi spese di spedizione gratuite e possibilità di scelta della nuova colorazione Gunmetal, affiancata all’altrettanto sobria Soft Gold.