OnePlus 6 è già in vendita da una manciata di giorni e i primi acquirenti hanno potuto sperimentare l’ufficializzazione del primo aggiornamento software, improntato più che altro in una pronta risoluzione dei bug riscontrati e, soprattutto, nella possibilità di nascondere – tramite apposita voce presente all’interno del menu Impostazioni – il controverso notch (o “tacca”). In realtà, il contenuto dell’aggiornamento è assai più denso di implementazioni, che però fanno il paio con una assenza quanto meno inaspettata: l’abbandono della modalità Always-On Ambient Display, che ben si sposa invero con il bel pannello AMOLED del nuovo smartphone OnePlus.
Il giovane produttore di Shenzhen sembra dunque ritrattare una delle caratteristiche cardine di OnePlus 6 e al momento non ci sono informazioni sul perché è stato scelto di rimuovere una peculiarità apprezzata e certamente in voga nel panorama Android. Semplice dimenticanza nel confezionare il contenuto del nuovo aggiornamento software (che tra le altre cose ha introdotto la possibilità di registrare video in super slow motion a 720p 480fps e a 1080p 240fps)? Oppure c’è sotto qualcos’altro?
Le opinioni sul banco sono diverse e il forum ufficiale di OnePlus brulica di congetture più o meno plausibili. Quella più in auge, sia per la veridicità che per la moltitudine con la quale è stata espressa, è che l’Always-On Ambient Display di OnePlus 6 causava una qualche riduzione della durata dell’autonomia, ed è per questo che la società cinese ha provveduto a rimuoverla. Non sappiamo se a tempo determinato od indeterminato, anche se appare più verosimile quest’ultima ipotesi. E’ possibile infatti che OnePlus si sia accorta di qualche stortura software nell’impiego della tecnologia e, onde evitare di impattare sull’autonomia complessiva di OnePlus 6, ha preferito rimuoverla in attesa di una pronta risoluzione del problema.
Siamo comunque nel campo delle congetture e la speranza è che la società di Shenzhen possa pronunciarsi sull’argomento.
FONTE: PhoneArena