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OnePlus nega di inviare i dati degli utenti su Clipboard

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OnePlus nega di inviare i dati degli utenti su Clipboard
OnePlus

Ha fatto sicuramente scalpore la recente notizia avente come protagonista assoluto OnePlus, rea di inviare informazioni in Cina – tramite Clipboard, presente all’interno della OxygenOS – riguardanti i dati degli utenti. Un argomento che, a conti fatti, non va sottovalutato, non fosse altro perché minante la privacy e, in particolare, alcuni dati sensibilissimi come quelli bancari. In soldoni, l’accusa mossa fa leva su alcuni spyware introdotti in Clipboard: tutte le informazioni registrate dagli utenti in questa sede sarebbero inviate in Cina e, addirittura, al vaglio delle autorità locali.

L’accusa è senz’altro importante e pesante e OnePlus non ha tardato a dare una spiegazione all’argomento. Il produttore di Shenzhen sottolinea che questo malinteso sia da attribuire ad un file presente dentro OxygenOS e denominato come “badwords.txt“. Ora, la società cinese afferma che il file in questione – il cui nome è in effetti “tutto un programma” – è pressoché inattivo sull’interfaccia internazionale del produttore, al contrario invece di quanto accade su HydrogenOS (la controparte software installata sugli smartphone dell’azienda destinati unicamente al mercato cinese), là dove è utilizzato per impedire che determinati dati vengano caricati. OnePlus sottolinea comunque che i dati contenuti in questo file non sono volutamente inviati ad alcun server.

Ma è davvero necessario questo file? Perché esiste? La società di Shenzhen argomenta le proprie motivazioni adducendo come elemento cardine l’app di messaggistica cinese WeChat. In pratica, badwords.txt ha il compito di impedire al detto servizio di bloccare i collegamenti ai concorrenti, rimarcando in questo caso la faida rigorosamente locale tra Tencent e Alibaba. E visto che al di fuori dei naturali confini cinesi non occorre un tale intervento, ecco il motivo per cui il file è reso inattivo su OxygenOS.

Riportiamo ad ogni modo, a beneficio di una maggiore completezza, le dichiarazioni ufficiali integrali di OnePlus in merito alla spinosa vicenda, rese proprio in queste ore alla redazione di Android Police:

<<C’è stata una falsa informazione riguardante l’app degli Appunti (Clipboard, ndr), accusata di inviare dati degli utenti ad un server. Il codice è completamente inattivo nella versione Open Beta di OxygenOS, ossia il nostro sistema operativo globale. Nessun dato viene inviato a nessun server senza consenso.

Nella Open Beta di HydrogenOS, il nostro sistema operativo per il mercato cinese, invece, esiste la cartella identificata per filtrare quali dati non caricare. I dati locali in questa cartella non vengono inviati a nessun server>>.

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