Opera, per la quale nei giorni scorsi si è appresa la disponibilità del nuovo sistema gratuito Open VPN anche per Android, non affronta di certo un periodo facile, impegnata com’è nel fronteggiare i recenti attacchi ai suoi server che hanno visto la potenziale compromissione di milioni e milioni di account utente collegati. L’azienda ha spiegato che l’attacco ha avuto come obiettivo il sistema di cloud-sync Opera Browser e che, suo malgrado, ha avuto buon esito per conto dei malintenzionati. Attualmente in corso le indagini volte ad accertare la portata del danno ed il numero di account compromessi che, stando almeno alle prime stime, ammonterebbero a ben 1.7 milioni e sono in costante crescita. Password di sincronizzazione ed informazioni sensibili come user per login sarebbero cadute in mano agli hacker, mentre intanto gli amministratori stanno tentando il ripristino delle password ed un miglior sistema di criptazione che, a quanto pare nonostante presente, si è rivelato del tutto inefficace. Tutti gli utenti Opera Sync sono stati avvisati via mail dell’inconveniente e ne viene contestualmente indicato il cambio password per il servizio principale ed annessi servizi terzi collegati alla gestione del cloud. Per resettare la password può essere utilizzata l’apposita pagina di riferimento. Su un totale di 350 milioni di account ne sono stati 1.7 milioni che, benché rappresentino appena lo 0.5%, lanciano un’allarme importante sulla sicurezza dei sistemi. L’attacco non riguarda coloro che utilizzano il semplice browser, ma solo per gli user Opera Sync.
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