Le voci circa un imminente debutto di Oppo Find 9 continuano a rincorrersi meste tra la rete, in ossequio a presunte specifiche tecniche e caratteristiche degne di rilievo. Lo smartphone Android cinese andrà a rimpinguare il segmento top di gamma del mercato – e le componentistiche rilevate in questi giorni da GFXBench ne sono una prova evidente – ma, soprattutto, potrebbe mettere in mostra particolarità uniche ed esclusive: a tale stregua, la feature killer che Oppo avrebbe in serbo per il proprio flagship risponde al nome di ricarica rapida, costumanza invero già diffusa tra i dispositivi mobile e pronta ad essere ulteriormente perfezionata grazie al lavoro occorso dallo stesso produttore cinese.
Il teaser divulgato in queste ore non lascia spazio alcuno ad incertezze, snocciolando informazioni e tempi di ricarica che promettono passi in avanti nel segmento smartphone. La batteria di Oppo Find 9, stando all’informativa apparsa in rete, potrebbe esser pronta all’uso in soli 15 minuti, per inciso l’arco temporale necessario per portare da 0 a 100 il livello percentuale di carica. Ad accondiscendere all’obiettivo sarebbe l’implementazione della tecnologia Super VOOC, presentata dalla stessa Oppo all’interno della suggestiva cornice del Mobile World Congress 2016 di Barcellona: in quell’occasione, l’azienda mostrò in pompa magna come una batteria da 2.500mAh potesse caricarsi completamente in soli 15 minuti, offrendo una rapidità cinque volte superiore alle tradizionali (ed attuali) tecnologie di fast charging presenti sul mercato.
Certo, 2.500mAh sembrano esser pochi per uno smartphone – Oppo Find 9, nello specifico – che vuol far la voce grossa sul mercato, ed è plausibile che il brand con base a Dongguan abbia nel frattempo affinato il meccanismo di Super VOOC affinché possa esser applicato anche a batterie ben più corpose. Ad ogni modo, lo smartphone Android cinese dovrebbe offrire specifiche hardware di tutto rispetto – processore Snapdragon 820, affiancato da 3/4 gigabyte di memoria RAM LPDDR4 – ed il display a risoluzione Full HD (meno gravoso in termini di autonomia rispetto al ben più in voga QHD) potrebbe esser l’espediente utile per mantenere bassi i consumi a dispetto di batterie non troppo capienti.